Foschi: “Aprire un tavolo per l’emergenza-Idroscalo”

6 dicembre 2008 | 00:49
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Foschi: “Aprire un tavolo per l’emergenza-Idroscalo”

Ostia – Iniziativa del consigliere regionale del Partito democratico

Il Faro on line – “Mi impegno, sin da ora, affinché la Regione Lazio affronti questa delicata e annosa questione convocando magari un tavolo tecnico-istituzionale per capire quale sia la strada migliore da percorrere per dare a queste famiglie delle risposte reali in merito alla propria sicurezza e incolumità. Sono troppi anni, infatti, che vivono nell’incertezza e con l’arrivo del maltempo si trovano in situazione di emergenza e disagio. Non possono più essere lasciati soli I gravissimi allagamenti che si sono verificati di recente nei quartieri dell’entroterra e all’Idroscalo di Ostia ripropongono con forza il tema della sicurezza idraulica del XIII Municipio”. Lo dichiara, in una nota, Enzo Foschi, consigliere regionale del PD. “In particolare – prosegue la nota – l’Idroscalo si trova ad affrontare ogni anno la duplice minaccia delle mareggiate e delle esondazioni del Tevere. Puntualmente, quando arriva il maltempo l’acqua irrompe nelle case e mette a rischio la vita delle persone che vi abitano. Negli anni ci si è limitati ad intervenire con soluzioni tampone, realizzando barriere asfittiche e incontinenti. Negli ultimi giorni, poi, si assiste alla triste passerella elettorale – ad uso e consumo degli organi di stampa – degli amministratori locali, che preannunciano grandi cose. Eppure, nel 2000 due ingegneri dell’Università ‘La Sapienzà di Roma stesero un progetto di messa in sicurezza  definitiva della foce del Tevere. L’operazione prevedeva un costo di appena 300.000 euro, pressappoco quello che il Comune spende ogniqualvolta deve ospitare gli sfollati negli alberghi e nei residence. Appoggiamo la richiesta di calamità naturale avanzata dal centrodestra, ma è arrivato il momento di avviare un programma di interventi
concordati ed urgenti.
Il PD chiederà l’istituzione di un tavolo tecnico tra Comune di Roma e Regione Lazio – allargato agli enti di tutela competenti – per affrontare in via definitiva il risanamento dell’Idroscalo, sia sotto il profilo della messa in sicurezza idraulica, sia per quanto riguarda la regolarizzazione dei residenti. Il rifacimento degli argini sui due fronti e l’abbattimento dei manufatti a rischio rappresentano le priorità di natura urbanistica. Per quanto riguarda gli abitanti, invece, occorre procedere regolarizzando chi vuol rimanere e assegnando un alloggio popolare a chi vuole andare via”.