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Porto turistico di Fiumicino, i numeri di un sogno

Il Faro on line - Tra tanti soggetti interessati tra istituzioni pubbliche e imprenditori privati, il nuovo porto turistico di Fiumicino vede una firma su tutte quale attore principale della realizzazione di un sogno durato trent'anni. E' quella di Francesco B. Caltagirone, imprenditore dalle mille idee capace con il suo gruppo - Acqua Marcia - di essere vincente su diversi fronti, dall'immobiliare al turistico alberghiero, dall'aeroportuale a quello portuale.
La diversificazione strategica delle attività del gruppo ha portato allo sviluppo di nuovi asset produttivi sviluppati prevalentemente nel comparto turistico. Dal 2005 la società è dunque attiva anche nel settore dei porti turistici, dove è impegnata nell’esecuzione delle opere di terra dell’approdo di San Lorenzo al Mare, nella realizzazione del porto di Imperia, che punta a diventare uno dei maggiori bacini diportistici del Mediterraneo, del nuovo porto turistico di Siracusa, del futuro porto di Civitavecchia (snodo fondamentale nel turismo del Mediterraneo, che riprenderà la linea originaria della struttura, voluta nel 106 D.C. dall'imperatore Traiano e che ispirò il Bernini per il colonnato di Piazza San Pietro a Roma), e del nuovo porto di Fiumicino, puntando così a diventare il principale network privato nello scenario del diporto nazionale.

Il soggetto realizzatore del Porto Turistico sarà la IP Iniziative Portuali Porto Romano S.r.l., ma senza l'apporto fondamentale di Acqua Marcia (400 milioni di euro)  il progetto sarebbe rimasto solo sulla carta. E invece la posa della prima pietra sta a significare quanto concreta sia invece proprio la capacità di realizzazione del gruppo Acqua Marcia. Su quest'opera si sono spesi fiumi d'inchiostro, ma vale la pena sezionare punto per punto ciò che sono (e che saranno) i lavori, l'indotto, le prospettive per la città, per riuscire a capire tutti i particolari di un'opera che, nel suo insieme, si presenta come un modello da seguire. Non a caso si parla del porto turistico più grande d'Europa, il primo costruito secondo criteri eco-sostenibili.

E allora eccoli, i dettagli.

DATI TECNICI
Superficie di 104 ettari (77 per opere a mare e 27 per opere a terra), 4 darsene principali, 2 stazioni per il rifornimento carburante, 1435 posti barca (per imbarcazioni che vanno dagli 8 ai 60 metri), 3409 posti auto, negozi, bar, ristoranti, alberghi.

ECOSOSTENIBILITA’
Certificazione Il porto verrà realizzato attraverso un percorso volontario di certificazione ambientale, UNI EN ISO 14001, applicato alle attività di costruzione e di gestione dei cantieri edili e alle attività di gestione dei servizi portuali.
Bioedilizia I comparti residenziali verranno costruiti con tecnologie a basso impatto ambientale, con materiali rinnovabili e sistemi impiantistici a risparmio energetico.
Risparmio energetico Verranno utilizzati impianti fotovoltaici con l'obbiettivo di realizzare una struttura autosufficiente, a ridotto consumo energetico.
Domotica Le residenze del porto verranno dotate di sistemi informatizzati per gestire i processi di impiego energetico, per diminuire gli sprechi e sfruttare al massimo le risorse offerte dall'ambiente.


INVESTIMENTI E OCCUPAZIONE
Gli investimenti previsti sono tutti privati e saranno di 325 milioni di euro e porteranno 650 posti di lavoro per la cantieristica e 2500 una volta entrato a regime.

OPERE STRADALI
Adeguamento e completamento delle strada extraurbana di Via Monte Cadria, che collegherà il porto con Via della Scafa; Creazione di una rotatoria tra Via Trincea delle Frasche e Via dell’Aeroporto; Nuovo attraversamento del Ponte 2 Giugno

OPERE SOCIALI
Realizzazione di un asilo nido per 60 bambini in località Isola Sacra. Realizzazione di Corsi di Formazione, con lo scopo di contribuire ad accrescere la conoscenza del sistema della portualità, specifici per profili professionali attinenti al sistema economico del turismo nautico. Saranno lasciati un centinaio di posti barca per le piccole imbarcazioni dei cittadini di Fiumicino che non
hanno un reddito elevato per permettersi il pagamento di onerose rimesse ma che hanno la passione per la pesca. Previsti inoltre 400 mq di spazi da destinare all’utilizzo che l’amministrazione e il consiglio comunale decideranno.

UN VIAGGIO NEL TEMPO
Era il 22 aprile 1990, quando la Ip – Iniziative Portuali ha chiesto la concessione demaniale marittima per 90 anni per la realizzazione del Porto Turistico di Fiumicino in località Isola Sacra. Ma c’era anche un altro soggetto interessato alla costruzione del porto turistico, con un altro progetto in altra sede ma sempre nel Comune di Fiumicino. Iniziò una guerra di ricorsi che terminò con la vittoria della Ip. Dunque si passò alla fase operativa, quella della Conferenza dei servizi; una lunghissima Conferenza che, tra osservazioni e aggiustamenti, è durata ben dieci anni, dal 4 agosto 1998 fino all’11 marzo 2008. Gli studi di fattibilità del progetto hanno ottenuto il via libera del Consiglio il 29 luglio 2009, avendo inserito al proprio interno le integrazioni alle infrastrutture dell’Isola Sacra. Su questo punto, cioè quello delle infrastrutture, si è giocata una partita importantissima sia con il costruttore sia anche all’interno dello stesso Comune, e in momenti diversi. Vale la pena ricordare, uno per tutti, l’adeguamento di via Monte Cadria approvato in giunta il 21 ottobre 2009; la variante al Prg del 24 novembre 2009, e soprattutto l’emendamento presentato dall’intero Consiglio sulle opere a scomputo di oneri di urbanizzazione che“impose” ed impone al costruttore di realizzare opere infrastrutturali anche al di fuori del perimetro del costruendo porto turistico. L’accordo di programma è stato sottoscritto il 17 dicembre 2009 da Comune di Fiumicino, dalla Regione Lazio e dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Il 13 gennaio 2010 l’ultimo atto formale, doppio, del Consiglio comunale di Fiumicino: la ratifica dell’Accordo di Programma per l’approvazione delle varianti al Prg di Fiumicino “Porto Turistico di Isola Sacra” e l’approvazione dello schema di convenzione urbanistica. Il 4 febbraio 2010 la posa della prima pietra: i lavori hanno inizio.

LA TEMPISTICA DI REALIZZAZIONE
2010 - Posa della prima pietra e dunque l'inizio dei lavori. Durante l'anno sarà costruita la diga di sopraflutto e saranno dragati i fondali marini. Già alla fine del primo anno potrebbero essere disponibili 200 posti barca.
2011 - Si andrà avanti con la costruzione del cosiddetto Molo di Traiano, che comprende anche il faro, la club house e servizi. Saranno realizzati i parcheggi a raso. I posti barca disponibili dovrebbero salire a 750.
2012 - E' il momento delle banchine. Sarà completata la Banchina Adriana e la Banchina Claudia. In più sarà completata la Darsena della Salute, il Molo Claudio e saranno realizzati i parcheggi interrati. I posti barca dovrebbero arrivare a 1050.
2013 - Avanti con le banchine. Saranno realizzate la Banchina Augusta e la Banchina Claudia, contemporaneamente al Molo Augusto. I posti barca? 1445: siamo a regime.
2014 - I lavori per il porto in sé sono terminati, ma ci sono da rifinire i punti verde, l'arredo urbano e la viabilità necessaria a far decollare definitivamente l'opera.

ACQUA MARCIA, 140 ANNI DI STORIA
La “Società dell’Acqua Pia Antica Marcia” nasce con il progetto di metà Ottocento di riportare a Roma l’antica Acqua Marcia. L’acquedotto Marciano, condotto a Roma nel 144 a.C. dal pretore Quintus Marcius Rex e reputato per qualità delle acque il miglior approvvigionamento della città, fu interrotto assieme agli altri condotti idrici durante l’invasione dei Goti (537-538 d.C.). Da quel momento Roma rimase per circa otto secoli priva di acque canalizzate. Nel 1868 la “Anglo Romana Water Company”, in seguito “Società Anonima dell’Acqua Marcia” diventa la Società dell’Acqua Pia Antica Marcia. Il nome volle essere un tributo al Pontefice Pio IX, il cui intervento economico fu di sostanziale importanza per la realizzazione dell’opera. Il 10 settembre del 1870 il primo zampillo dell’Acqua Marcia sgorgò nell’ attuale piazza della Repubblica. Con oltre 140 anni di storia l’Acqua Marcia rappresenta oggi la più antica società immobiliare italiana. Dal 1994 è presieduta dall’ing. Francesco B. Caltagirone.

Angelo Perfetti


Per saperne di più:

Acqua Pia Antica Marcia
http://www.acquamarcia.it/WebSite/projects.aspx?cid=2&lid=1

IP Iniziative Portuali
http://www.iniziativeportuali.it/progetto.htm?v_lingua=ITA&v_iss_web=0000000010012622471942896106

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