A Villa Medici Jean-Auguste-Dominique Ingres Ellsworth Kelly

30 giugno 2010 | 20:05
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A Villa Medici Jean-Auguste-Dominique Ingres  Ellsworth Kelly

Il Faro on line – Strani sono i percorsi che legano artisti distanti geograficamente e stilisticamente. Dimostrazione di questo concetto la recente iniziativa dell’Accademia di Francia che, in uno dei contesti più suggestivi di Roma, a due passi dal belvedere del Pincio e appena sopra Piazza di Spagna, espone accanto alle opere più recenti ed inedite di Ellsworth Kelly, una selezione di dipinti e disegni di Ingres. Il vernissage mette in evidenza attraverso tre specifici aspetti, ma senza un vero e proprio confronto diretto, le relazioni tra i due: la permanenza a Parigi del pittore americano è stata senza dubbio influenzata dall’opera di Ingres. Il primo aspetto trattato è il rapporto con i contorni e la forma: Ingres, come fosse uno scultore, si applicava innanzitutto alla forma dei personaggi che intendeva dipingere. Quelle forme sono accentuate da Kelly sino alle sue ultime opere del 2009 (Curves). Il secondo criterio di similitudine è la serialità e la ricerca della « giusta forma »: i disegni di Ingres sono spesso pretesto dell’osservare il modo in cui si imposta la composizione finale. Ellsworth Kelly ricerca un’opera formalmente giusta, in una complessa autonomia rispetto al mondo delle cose. Infine c’è una riflessione sulla dicotomia tra frammentazione e unità: l’evidente efficacia visiva dell’insieme degli elementi nei due artisti non è mai una scusa per trascurare la leggibilità individuale delle singole parti. La mostra è concepita congiuntamente da Elssworth Kelly e Éric de Chassey, direttore dell’Accademia di Francia a Roma, già curatore di diverse mostre delle opere di questo artista, tra cui « Henri Matisse – Ellsworth Kelly. Dessins de plantes » (tenutasi nel 2002 al Musée national d’art moderne, al Centre Pompidou e al Saint Louis Art Museum, in collaborazione con Rémi Labrusse). Esso si articola come una disposizione che favorisca l’arricchirsi dello sguardo.  Nella prima sala sono esposti tre ritratti di Ingres, tra i quali il Ritratto di Jean-Baptiste Desdéban (1806, Museo di Besançon), dipinto proprio a Villa Medici, cui sarà confrontata una tela di Ellsworth Kelly del 2009: Blue Curves. Nelle tre sale successive c’è la serie più recente dell’artista americano:  sei rilievi monumentali la cui composizione quasi identica varia a seconda dei colori (la serie Curves). Il seguito del percorso è articolato attorno a disegni di entrambe gli artisti, per raggruppamenti distinti. Il catalogo della mostra è edito da Drago col titolo Jean-Auguste-Dominique Ingres / Ellsworth Kelly. A cura di Éric de Chassey. L’ingresso alla mostra è di 8 euro.

Federica Polidoro