‘Il piano Polverini devasta il territorio del Lazio’

28 luglio 2010 | 23:59
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‘Il piano Polverini devasta il territorio del Lazio’

Parroncini (Pd): ‘gli ospedali di Tarquinia e Civita Castellana possono dire addio al reparto di ostetricia e neonatologia’

Il Faro on line – “E’ il primo effetto nefasto dell’accorpamento delle Asl nelle macroaree: gli ospedali di Tarquinia e Civita Castellana possono dire addio al reparto di ostetricia e neonatologia e a 36 posti letto”. E’ quanto afferma Giuseppe Parroncini, consigliere regionale del Pd, in riferimento al piano di rientro sanitario illustrato ieri dal presidente della Regione Lazio Renata Polverini duranteil consiglio straordinario chiesto dall’opposizione.

“Lo avevamo detto che la creazione delle macroaree – prosegue Parroncini – era solo un trucco per far diminuire la media dei posti letto e avere quindi la mani libere per tagliare. Ma qui si è toccato il fondo: dagli ospedali di Tarquinia e Civita Castellana, oltre a ostetricia e neonatologia, sono spariti anche 36 posti letto. Al di là dei danni e disagi che il provvedimento potrà produrre, non si riscontra neanche un filo di logica: il reparto di Tarquinia viene spostato a Civitavecchia, dove i parti sono addirittura inferiori. Qui l’unica logica è la devastazione del nostro territorio. Tutto grazie all’accorpamento della Asl di Viterbo con quella di Rieti, insieme a Roma E e Roma F”.

“I provvedimenti sono sbagliati – conclude Parroncini – non solo non riducono la spesa ma annientano l’offerta sanitaria. Le conseguenze sono devastanti: si blocca completamente il turn over, anche i concorsi già espletati, per recuperare una cifra irrisoria. Emergenza, pronto soccorso, 118 saranno fortemente penalizzati. I precari rappresentano un costo che la Regione già sostiene, non certo aggiuntivo. Inoltre la razionalizzazione della rete ospedaliera e la chiusura di presidi come Montefiascone e Ronciglione è inutile e dannosa. Erano un filtro per Belcolle, ma qui ormai è tutto dettato dall’improvvisazione”.