Chiusura del reparto di ostetricia, il Comune ricorre al Tar

29 luglio 2010 | 14:34
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Chiusura del reparto di ostetricia, il Comune ricorre al Tar

il sindaco di civita castellana minaccia di issare le barricate

Il Faro on line – Un ricorso al Tar contro la chiusura del reparto di
ostetricia dell’ospedale di Tarquinia, inprovincia di Viterbo, previsto
dal piano sanitario presentato ieri dalla governatrice del Lazio Renata
Polverini, è stata annunciato dal sindaco Mauro Mazzola.
“Si tratta di un provvedimento assurdo – commenta Mazzola – sia perchè
priva una vasta area del Viterbese di un servizio efficiente e
apprezzato dalla popolazione, come dimostrano le 450 nascite avvenute
nel reparto nel 2009, sia perchè abbiamo accertato che la metà delle
donne che partoriscono a Tarquinia arrivano da Civitavecchia, la città
in cui la Polverini vorrebbe trasferire ostetricia”.
Mazzola ha anche anticipato che nei prossimi giorni convocherà una
seduta straordinaria del consiglio comunale, alla quale inviterà tutti i
consiglieri regionali eletti nel Viterbese e la stessa Polverini. “Se
la decisione non verrà revocata – conclude – il presidente della Regione
sentirà parlare a lungo di Tarquinia”.
Sul piede di guerra anche il comune di Civita Castellana, in quanto il
piano prevede la chiusura di due reparti, ostetricia e oncologia,
nell’ospedale Andosilla. Il sindaco Gianluca Angelelli ha convocato per
il 2 agosto una seduta straordinaria del consiglio provinciale
all’interno del nosocomio, alla quale ha invitato a partecipare tutta la
cittadinanza e il presidente Polverini. “L’Andosilla – dice Angelelli –
è sotto assedio e rischia di essere definitivamente chiuso e
trasformato in un ospedale diurno. Poco più di un poliambulatorio.
Faremo le barricate per impedire che il piano venga attuato”.