Arenauta, recinzione solo per la sicurezza

2 agosto 2010 | 18:16
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Arenauta, recinzione solo per la sicurezza

Il sindaco Raimondi: ‘Né favorire speculazioni, né contro i gay’

Il Faro on line – Sul caso della spiaggia Arenauta il sindaco di Gaeta, Raimondi (nella foto), interviene sulle polemiche che sono sorte a seguito della recinzione sosta sull’arenile a causa della pericolosità della parete rocciosa. “Esiste un’ordinanza della Capitaneria di Porto del 1996 che individua le zone interdette lungo la costa di Gaeta a causa del pericolo di frane e tra queste è compresa una zona della spiaggia dell’Arenauta – spiega il Sindaco – L’ordinanza si basa su una relazione tecnica del Servizio Geologico Nazionale la quale è stata esaminata e giudicata valida dal Ministero dei Lavori Pubblici (Ufficio del Genio Civile) che ha permesso di emanare, limitatamente ai tratti di costa individuati, l’interdizione alla navigazione, all’ormeggio, alla balneazione, alla pesca e a qualunque altra attività che preveda l’utilizzo di quello spazio”.
“Nel tratto di spiaggia dell’Arenauta sono stati messi da oltre dieci anni i cartelli indicanti il divieto, ma evidentemente chi si accampa sotto la parete rocciosa preferisce ignorarli. La Polizia Municipale, in collaborazione con le altre forze dell’ordine, nonostante i controlli effettuati non riesce a limitare il fenomeno che si ripete fin troppo spesso su quel tratto di costa – prosegue Raimondi – La decisione di limitare la zona nasce da due ordini di motivi. Il primo e la mancanza di risorse comunali da destinare alla messa in sicurezza della parete rocciosa, anche se nei prossimi giorni sarà inoltrata una richiesta di finanziamento alla Regione Lazio. L’altro motivo, il più importante, è la sicurezza dei bagnanti: abbiamo ancora nella mente la tragedia di Ventotene che ha strappato due ragazze alle loro famiglie”.
“Per quanto riguarda i consiglieri regionali che hanno firmato l’interrogazione, non so se siano mai stati eletti sindaco. Se no, è bene che sappiano che questi è il primo responsabile della sicurezza in città, altrimenti non capisco come abbiano potuto firmare un documento del genere – aggiunge il Sindaco di Gaeta – Infine, voglio chiarire che la recinzione non ha lo scopo né di favorire alcuna speculazione privata né di violare alcun diritto: questa Amministrazione non ha mai fatto distinzione di genere, religione o razza perché crede fermamente che prima di essere omosessuali, cristiani, musulmani, uomini, donne esista la Persona Umana portatrice di diritti e doveri: il diritto alla sicurezza e il dovere di rispettare le ordinanze e i divieti delle autorità per l’incolumità di tutti”.