Merce contraffatta, sigilli a un container

3 agosto 2010 | 01:40
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Merce contraffatta, sigilli a un container

Uilpa Dogane: ‘l’ufficio che si trova nel porto continua a lavorare grazie allo spirito di abnegazione dei dipendenti’

Il Faro on line – Maxi sequestro messo a segno dall’ufficio dogana di Civitavecchia. Sigilli a un container proveniente dalla Cina con oltre duecentomila pezzi, tutta merce che portava il marchio falso “made in Italy”, ma era stata prodotta nell’Estremo Oriente e di 360 cappelli di lana d’angora con il marchio “Giorgio Armani”, anche questi fabbricati in Cina. Sono soltanto due degli ultimi, importanti colpi contro la contraffazione e l’ingresso in Italia di merce falsa messi a segno dal personale dell’ufficio dogana di Civitavecchia. L’informativa arriva dal sindacato Uilpa Dogane, che sottolinea come l’ufficio che si trova nel porto continui a lavorare grazie allo spirito di abnegazione dei dipendenti, i quali operano con straordinaria efficienza malgrado la scarsa dotazione di strumenti e di locali.
“Confidiamo, comunque,  – sostiene la Uilpa Dogane – negli impegni assunti durante l’ultima riunione svoltasi tra i sindacati, il Direttore Regionale per il Lazio e l’Umbria, ingegner Roberta De Robertis, per l’adeguamento dell’organico e l’adozione di ogni idonea misura atta a garantire, come detto, per il futuro prossimo la possibilità per l’Ufficio delle Dogane di Civitavecchia di poter espletare in condizioni ottimali le attività esso attribuite di compiti istituzionali: tutela tributaria, tutela della salute, tutela della sicurezza”.