Alcol, atti vandalici e affitto case: arrivano le disposizioni del Comune

5 agosto 2010 | 01:36
Share0
Alcol, atti vandalici e affitto case: arrivano le disposizioni del Comune

Provvedimenti per tutelare l’ordine pubblico e di limitare il fenomeno degli affitti in nero

Il Faro on line – Il Comune di Gaeta ha emanato tre ordinanze che vanno ad incidere in maniera consistente non solo sulla stagione estiva. Le materie disciplinate riguardano il consumo di bevande alcoliche e la loro vendita ai minori di 16 anni, l’occupazione degli alloggi privati e il contrasto agli atti vandalici.
“Tre ordinanze che vanno nella direzione di tutelare l’ordine pubblico e di limitare il fenomeno degli affitti in nero. Sappiamo tutti che l’eccesso di alcool può provocare schiamazzi ed altri comportamenti che, specialmente nelle ore notturne, disturbano il riposo dei residenti e il soggiorno dei villeggianti, spesso famiglie con bambini. Le bevande alcoliche potranno essere consumate all’interno dei locali o nella superficie esterna gestita dall’attività commerciale – dichiara il Sindaco – Inoltre, vietare il consumo di alcool ai giovanissimi è un modo per tutelare la loro salute mentre impedire di consumare bevande alcoliche in recipienti di vetro in luoghi pubblici impedisce che le bottiglie possano trasformarsi in oggetti contundenti o che, nel caso fossero abbandonate in strada, possano diventare un pericolo per i passanti. Cercare di ridurre il consumo di alcool, infine, è il contributo che il comune di Gaeta vuole dare per eliminare una delle cause più frequenti degli incidenti stradali”.
“Per quanto riguarda gli atti vandalici, spesso questi colpiscono duramente, e a volte in maniera indelebile, i monumenti più significativi della città e i muri delle abitazioni private. Basta ricordarsi il «raid» di due anni fa da parte di ignoti che imbrattarono, tra le altre cose, le case di Via Napoli e la Porta Carlo III e le scritte sulla batteria «Denti di Sega» appena restaurata – prosegue il Sindaco – Sono fenomeni che si combattono non solo punendo il singolo gesto, ma soprattutto con la prevenzione educativa da parte delle famiglie, delle scuole, delle società sportive e delle parrocchie”.
“Infine, l’ordinanza che disciplina l’affitto delle case prevede che il locatario comunichi entro 48 ore le generalità delle persone alloggiate a qualsiasi titolo. E’ un modo per evitare che in un appartamento dove possono abitare, per esempio, quattro persone ce ne siano molte di più con tutte le conseguenze di vivibilità e di igiene facilmente immaginabili – continua Raimondi – Sono provvedimenti che migliorano la qualità della vita dei turisti e dei cittadini, mentre la Polizia Municipale e le Forze dell’Ordine hanno un altro strumento per contrastare i comportamenti che possono arrecare danni ai monumenti, agli edifici, alla quiete pubblica e all’economia cittadina perché i danni dei vandali ricadono sull’intera collettività”.