Vivibilità e rispetto dell’ambiente: Latina ultima in classifica

5 agosto 2010 | 23:23
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Vivibilità e rispetto dell’ambiente: Latina ultima in classifica

Diffusi i dati Istat, il capoluogo al 99esimo posto su 115 città

Il Faro on line – Sono stati divulgati ieri dall’Istat i dati dell’ultimo decennio (2000-2009) riguardanti la condotta dei comuni capoluogo di provincia per vivibilità e rispetto dell’ambiente. La Città del Novecento è scesa di altre due posizioni, rispetto al 2008, verso il fondo della classifica: nel 2009, delle 115 città prese in considerazione dalle rilevazioni (fatta eccezione per L’Aquila), Latina è la numero 99, precedendo nel Lazio soltanto Frosinone (al 102° posto, risalita però di 4 posizioni). I principali indicatori sui quali si è basata la classifica dell’Istat sono stati, in rapporto alla densità di popolazione: la raccolta differenziata dei rifiuti, la densità di verde, la domanda di trasporto pubblico, i consumi di energia elettrica, la qualità dell’acqua e dell’aria, il numero medio dei mezzi di trasporto privati e il livello di rumore cittadino (e i relativi interventi effettuati dai comuni). «La valutazione della qualità dell’aria – si legge nel rapporto Istat – viene effettuata tramite apposite stazioni fisse, coordinate e gestite da un unico centro operativo in base a criteri omogenei, in cui sono installati degli strumenti automatici (analizzatori), ognuno dei quali consente di misurare la concentrazione di uno specifico inquinante». A Latina, la qualità dell’aria è risultata al 72° posto della classifica nazionale. Come si può spiegare questa débacle? Sicuramente da un insieme di circostanze che potrebbero vedere, come elementi di maggiore rilevanza, il tasso di motorizzazione tra i più alti in Italia (Latina è nella top ten dei comuni con più di 700 autovetture per mille abitanti, con un valore di 729,9 che supera la media nazionale – 617 – di quasi 113 veicoli) e, allo stesso tempo, la scarsa domanda di trasporto pubblico (che ne è, probabilmente, la conseguenza). Nel 2009, per trasporto pubblico, il capoluogo pontino era al 106° posto nella graduatoria nazionale e all’ultimo nella Regione Lazio. Non va meglio, inoltre, per il consumo di energia: i pontini sono al 107° posto come utilizzatori di pannelli solari, anche se il consumo generale rientra nella media nazionale. Alla 42esima posizione si stabilizza invece per quantità di rifiuti: Latina, nel Lazio, è seconda solo a Roma con i suoi 600,9 chilogrammi per abitante (contro i 654,1 capitolini). Riguardo alla «rumorosità» cittadina, il capoluogo sembra non essersi mai posto il problema: 0 interventi nell’arco del decennio (del resto come tutte le altre province laziali, tranne Roma con 1 intervento nel 2005, con l’applicazione di asfalto fonoassorbente).
(Fonte Il Tempo)