‘Il Pronto soccorso ha bisogno… di essere curato’

17 agosto 2010 | 18:39
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‘Il Pronto soccorso ha bisogno… di essere curato’

Il sindaco di Fondi sollecita il Direttore generale della Asl

Il Faro on line – Il Sindaco di Fondi Salvatore De Meo già in data 4 agosto aveva inviato una lettera al Direttore Generale della ASL di Latina Dott. Giuseppe Testa per rappresentare la sua profonda preoccupazione in relazione alle criticità del Pronto Soccorso dell’Ospedale S. Giovanni di Dio, dove da circa un anno persiste una situazione di carenza di personale medico a seguito della mancata sostituzione dei dirigenti medici cessati dal servizio e non ancora sostituiti. Da ciò deriva l’impossibilità di garantire i turni di guardia nelle 24h e la continuità assistenziale in emergenza. In data odierna De Meo ha provveduto ad inoltrare un’ulteriore comunicazione allo stesso Direttore Generale, anche alla luce delle recenti vicende che hanno visto il protrarsi del turno fino a 30h consecutive per un medico che ha poi accusato malori per affaticamento e stress; situazione in cui rischiano di ritrovarsi altri medici del medesimo reparto a causa degli elevati carichi di lavoro. Inoltre dal prossimo mese di Settembre sono previsti trasferimenti di personale medico tra i reparti, sempre a discapito del Pronto Soccorso.
Il Sindaco ha evidenziato come tale servizio sia a salvaguardia e tutela di un bacino di utenti costituito da circa 70.000 abitanti – oltre Fondi bisogna infatti considerare un popoloso ambito comprensoriale costituito dai paesi di Sperlonga, Monte S. Biagio, Lenola, Campodimele e dalle zone collinari e montane – che aumenta significativamente durante la stagione estiva per la rilevante presenza turistica sul litorale.
Nella lettera De Meo ha fatto riferimento anche alla situazione complessiva del Padiglione ospedaliero, nel quale sono stati già fortemente ridotti i servizi di diagnostica radiologica e di laboratorio, essenziali per il supporto alle medesime attività di emergenza. Sfortunatamente, tali problemi non sono gli unici a gravare sulla complessiva situazione del nosocomio fondano. Risulta infatti ancora in sospeso la questione dei locali da assegnare al servizio di diabetologia, che ha urgente bisogno di spazi idonei alle lunghe attese degli utenti, allo svolgimento delle visite e degli esami specialistici. In occasione dell’incontro avuto in data 28 giugno u.s. il Dott. Parrocchia aveva assicurato una soluzione entro la metà del mese di luglio. A tutt’oggi ciò non è ancora avvenuto e, da quanto si apprende, la ASL sarebbe intenzionata a destinare ai settori di diabetologia, neurologia e nefrologia alcune stanze del reparto di cardiologia, locali

essenziali per lo svolgimento delle attività cardiologiche. Una decisione che appare quantomeno inopportuna, in considerazione del fatto che

il servizio di diabetologia è attinente al reparto di medicina e che in tale reparto diversi locali risultano essere attualmente non

utilizzati e che invece servirebbero agli scopi predetti. L’auspicio è che una opportuna ed urgente valutazione in merito porti ad una

decisione certamente più appropriata. Di tutto ciò il Sindaco De Meo ha provveduto ad informare con urgenza in data odierna il Presidente

della Regione Lazio Renata Polverini, denunciando il rischio che il protrarsi di tali criticità possa comportare la chiusura definitiva del

Pronto Soccorso, con conseguenze inimmaginabili.