“Armare la polizia locale di Ardea”

4 luglio 2012 | 00:53
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“Armare la polizia locale di Ardea”

La proposta del delegato comunale, Luca Fanco

Il Faro on line – Il Delegato alla Polizia Locale Luca Fanco, dopo essersi interessato per debellare definitivamente sul litorale il commercio abusivo degli ambulanti, punta su un tema scottante che nel passato ha diviso la politica, ovvero  armare gli Agenti delle pattuglie di pronto intervento della Polizia Locale di Ardea di pistole. 

Nelle ultime ore la notizia, che già da qualche giorno stava circolando all’interno del Comando di Ardea, è stata resa ufficiale dalla nota a firma del Delegato alla Polizia Locale Luca Fanco. 

“Ho dovuto immediatamente frenare gli entusiasmi degli Agenti perché è un progetto ancora in fase embrionale e si tratta di un passaggio delicato perché non è affatto scontato che la decisione sia accolta con entusiasmo da tutti, anzi, proprio per questo ho richiesto di stabilire che per il momento la pistola debba essere data in dotazione alle pattuglie in auto o in moto e non a tutti i Vigili, anche nel rispetto del Patto di stabilità intransigente e della  crisi economica che stiamo attraversando”. 

“E’ una delle tante mie idee che cercherò di realizzare contenute nel  mio «pacchetto sicurezza»  cercando di onorare al massimo la delega attribuitami dal Sindaco Luca Di Fiori finalizzata allo studio dell’ottimizzazione del servizio. Chiederò alla Segretaria Generale di compiere tutte le verifiche tecniche e giuridiche del caso. Ho studiato a fondo la normativa che ci consente di realizzare tale progetto senza ulteriori ostacoli, la fonte normativa principale è la Legge 65 del 7 marzo 1986 e il Decreto Ministeriale 145 del 1987. Qualora un Comune decida di dotare di armi la propria Polizia Locale, l’articolo 4 del decreto elenca come possibilità “la pistola semiautomatica o la pistola a rotazione i cui modelli devono essere scelti fra quelli iscritti nel catalogo nazionale delle armi comuni da sparo”. 

“Bisogna  garantire ordine, legalità e sicurezza ai cittadini, con la nuova normativa, i reparti di Polizia Locale hanno pieni poteri per difendere l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana. Dopo le dovute consultazioni e la Delibera di Giunta,  il Consiglio comunale dovrà approvare il nuovo Regolamento dell’armamento degli appartenenti al Corpo della Polizia Locale, in possesso della qualità di agente di pubblica sicurezza”. 

“Gli Agenti dotati di arma volgeranno gli stessi servizi ma con una dotazione in più che consentirà di difendere meglio i cittadini. Dopo l’approvazione della Delibera da parte del Consiglio comunale, la quale dovrà contenere in allegato la dichiarazione degli Agenti della Polizia Locale che esprimono la loro volontarietà al possesso dell’arma, gli Agenti saranno sottoposti a test fisici e psicologici di idoneità al possesso d’arma e, successivamente, dovranno seguire corsi di formazione e addestramento al tiro presso strutture militari (la piu’ idonea l’ho identificata a nettuno presso il poligono della Polizia di Stato). Ho chiesto di inserire nel Bilancio una modica somma che servirà a finanziare questo progetto”. 

“Niente pistoleri, ma Agenti professionisti, responsabili ed equilibrati dotati di grande autocontrollo in grado di svolgere fino in fondo il loro lavoro. Sono convinto che i nostri Agenti siano perfettamente in grado di assumere questa nuova responsabilità. Si tratta di una responsabilità molto grande che deve spingere gli Agenti ad una grande attenzione e umiltà nell’approccio con le armi e con i cittadini. Il ruolo della Polizia Locale crescerà nel tempo perché è la vera Polizia di prossimità e mi attiverò fermamente affinché la crescita di funzioni sia accompagnata da una crescita di dotazioni”. 

“Non solo le armi ma una maggiore attenzione dal punto di vista dell’addestramento, dell’organico e delle possibilità operative. La mia convinzione di armare il corpo della Polizia Locale è nata non solo dalla volontà di mettere la Polizia Locale in grado di difendere i cittadini, ma anche per consentirgli di difendere se stessi senza bisogno di essere scortati negli interventi a rischio dalle altre Forze di Polizia. Spero che questo mio impegno consenta al più presto alle nostre pattuglie della Polizia Locale di continuare quotidianamente a predisporre sul territorio gli stessi posti di blocco che effettuano i Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza, ma non più completamenti inermi perché finalmente dotati anche loro di idoneo abbigliamento di protezione (giubbini antiproiettili) ed armi indispensabili per la loro funzione”.