“Asili nido, trecento famiglie tagliate fuori”

11 settembre 2012 | 00:45
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“Asili nido, trecento famiglie tagliate fuori”

L’intervento di Mauro Porcelli (Associazione Civiltà)

Il Faro on line – “Trecento famiglie tagliate fuori. Questi sono i numeri di chi ricorre agli asili nido parrocchiali nel Comune di Ardea, in carenza di quelli comunali. Giungono segnalazioni preoccupate e preoccupanti sul modo di gestire il sociale nel nostro Comune, dove si spendono migliaia di euro peraffidamenti senza gara per lavori “urgenti” ed a farne le spese sono le famiglie meno abbienti”.

“Il quadro che ci rappresentano decine di famiglie, è il seguente. Un taglio del 43% sul contributo che il Comune erogava a favore degli asili nido parrocchiali “parificati”. La retta di ogni ragazzo – ci riferiscono – è di circa 1.1100 euro l’anno, oltre il contributo pubblico di euro 1.600 circa. La retta mensile è di circa 220 euro, dei quali 100 euro circa a carico della famiglia ed il resto dacontributo pubblico. Adesso, con il taglio del 43%, ogni famiglia dovrà sborsare 45 euro circa in più al mese”.

“Ci siamo documentati in diverse scuole materne ed abbiamo saputo che la retta media è di 350 euro mensili, per gli stessi servizi offerti dagli asili parrocchiali parificati. Il Comune non garantisce posti ai cittadini residenti, costringendoli a rivolgersi ad altre strutture private a costi ben superiori a quelli praticati dalla Parrocchia. Cichiediamo, allora, con quale criterio è stato praticato un taglio così drastico ad un servizio efficiente ed utile per quanti, meno abbienti,hanno bisogno di un servizio che dovrebbe essere “un diritto” per tutti. Se veramente il Comune volesse risparmiare, oltre a rivedere tanti affidamenti per lavori “urgenti”, “affidare servizi di riscossione a costi imbarazzanti” risparmiando centinaia di migliaia di euro, potrebbe utilizzare i tanti edifici assegnatigli dal Ministero degli Interni sequestrati al crimine organizzato. Potrebbe,anche, utilizzare i grandi spazi dei famosi Palazzoni a ridosse della Tenenza dei Carabinieri a Rio Verde”.

“Tutto questo senza ricorrere ad affitti esorbitanti e Convenzioni “sui generis”. Tanto per parlare di Tor San Lorenzo, sappiano i cittadini che per evitare il ripetersi della nuova scuola superiore inaugurata e mai costruita, ci sembra di ricordare che vi  sono locali di proprietà comunale a via dei Germani che potrebbero accogliere centinaia di bambini senza spendere un euro. Partiamo da questo ed interroghiamo chi di ragione, affinché spieghi a quelle 300 famiglie che fine han fatto quei piani terra e quanto sono costati i lavori d’urgenza negli ultimi tre anni, perché a pagare non siano sempre gli stessi”.

Mauro Porcelli
Associazione Civiltà