Mal di pancia in Comune. Di Fiori rischia di trovarsi senza maggioranza

18 settembre 2012 | 12:43
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Mal di pancia in Comune. Di Fiori rischia di trovarsi senza maggioranza

Protocollato un documento da 4 consiglieri che chiedono la sospesione immediata delle attività politico-amministrative e un vertice di maggioranza per chiarire i meccanismi interni

Il Faro on line – Con il documento protocollato poche ore fa il sindaco Luca Di Fiori potrebbe non avere più la maggioranza. Questa mattina all’apertura del protocollo, è stato consegnato da un consigliere di maggioranza un documento con quattro firme nel quale si chiede al sindaco di sospendere tutte le attività politico-amministrative in essere nel comune di Ardea al fine di fare chiarezza sul modo di condurre la gestione comunale. I quattro consiglieri Alberto Montesi (Udc), Luca Fanco (Lista Eufemi), Mauro Iacoangeli (Pdl) e Alessandro Quartuccio (Lista Polverini) hanno coraggiosamente messo per iscritto quanto già da tempo era nell’area. Pur non riportando chiaramente i reali  motivi che li ha spinti a presentare il documento e chiedere ai rispettivi assessori quali Lionello Attenni e Fulvio Bardi rispettivamente ai lavori pubblici e al bilancio con delega a vice sindaco di non andare questa mattina in giunta nella cui riunione doveva discutersi l’approvazione di una delibera di giunta per un importo di 750 euro per lavori extra contratto di rimozione ingombranti. Malgrado i consigli dei consiglieri referenti degli assessori Bardi e Attenni questi sono andati in giunta e hanno votato. Ecco il perché dei “mal di pancia”.

Da indiscrezioni sembrerebbe che gli stessi non approvino più lo strapotere del gruppo del presidente del consiglio comunale Massimiliano Giordani il quale insieme ai consiglieri Francesco Paolo Corso, Fabrizio Acquarelli e Riccardo Iotti, di fatto sono coloro i quali decidono la conduzione della gestione comunale prevaricando – dicono voci di corridoio – addirittura anche le volontà del sindaco lasciando di fatto ingessata una amministrazione che non riesce neppure a convocare una riunione di maggioranza per presentare ed approvare il bilancio, lasciando  un comune con le opere pubbliche ferme, con le scuole parificate senza convenzione portando le famiglie dei bimbi ad accollarsi rette scolastiche per l’incapacità gestionale del modo di condurre la politica. Una gestione politica che fino ad oggi ha portato in consiglio soltanto varianti urbanistiche quali, la lottizzazione “Puccini” tanto contestata dai cittadini di Tor San Lorenzo, o la variante di Rio verde, penalizzando quei proprietari di lotti rispettosi delle legge e regolamenti.

La situazione creatasi con la coraggiosa richiesta dei quattro consiglieri porterà quanto meno a un riassetto della giunta comunale, con le possibili dimissioni degli assessori degli assessori Attenni, Bardi e Nicola Petricca quest’ultimo in quota proprio alla lista Eufemi.

Luigi Centore