Il Comune non paga i creditori… e i cittadini vengono pignorati

11 dicembre 2012 | 15:42
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Il Comune non paga i creditori… e i cittadini vengono pignorati

Decreti emessi dal Tribunale civile di Velletri. L’amministrazione tranquillizza ma la gente vuole spiegazioni

Il Faro on line – Il comune non paga i creditori e questi emettono un atto di pignoramento presso terzi a danno di ottantacinque cittadini contribuenti del comune di Ardea. Il decreto è stato emesso dal Tribunale civile di Velletri sezione esecuzioni mobiliari. Il creditore, l’avvocato Enrico De Santis, dopo aver ottenuto un decreto ingiuntivo per prelevare dalla tesoreria del comune di Ardea quanto a lui spettante per attività svolte in passato per conto del comune stesso, si è sentito negare dalla banca il credito vantato ed avallato da una sentenza del Tribunale che il Comune aveva approvato con una delibera di non pignorabilità in quanto gli occorrevano per garantire lo stipendio dei dipendenti. L’avvocato ha pensato bene di chiedere con pignoramento presso terzi il pagamento ad alcuni cittadini emettendo ben ottantacinque successivi decreti ingiuntivi che questi dovranno pagare o ricorrere, ma certo con un aggravio di spese. 

La notizia è venuta fuori in quanto nel pomeriggio diversi cittadini della Nuova Florida si sono recati inviperiti presso il bar di Viale Nuova Florida gestito dai  Acquarelli a chiedere spiegazioni di questa ennesima spesa che dovranno sostenere se il Comune continua a non pagare. Inutile riferire gli improperi lanciati contro l’amministrazione comunale, cosa questa che ha fatto si che il consigliere chiedesse immediate spiegazioni al sindaco il quale lo ha rassicurato dicendogli di riferire di aver provveduto a sistemare il tutto. 

Noi per essere certi di quanto affermato dal sindaco abbiamo chiamato telefonicamente l’avvocato De Santis che ha detto: “Ho cercato un accordo recandomi in comune ed ho parlato sia con il Sindaco che con il Presidente del Consiglio. Ma da loro non ho ancora avuto risposte… ho quindi deciso, secondo legge, di pignorare tutte le somme residue dovute dal terzo al debitore pari all’importo di 105.000 euro fino alla concorrenza pari alla metà con le limitazioni di legge. Ho intimato quindi al sindaco pro tempore, alla tesoreria del Comune di Ardea presso la Banca Credito Cooperativo di Roma e alle altre ottantacinque persone”. 

Ancora un fattaccio che vede vittime dei cittadini ignari i quali dovranno pagare per conto del Comune le spese dei decreti emessi singolarmente a loro carico oltre a doversi recare con un avvocato in Tribunale. Un debito per lavori richiesti che dalle 75.139,72 euro sono lievitati a 105.000,00 e andando avanti con le procedure legali le spese aumenteranno. Resta comunque strano che in passato sempre presso la stessa banca furono prelevati e dati per sentenza a un creditore ben undici milioni di euro, fatto questo che portò l’allora sindaco Eufemi ad incatenarsi in banca a Roma confortato dall’allora consigliere Luca Di Fiori. Ora si è ricorso alla delibera di non pignorabilità, cosa questa che salva le casse comunali dall’assalto dei creditori, ma non certo i contribuenti. Con questa nuova procedura adottata dall’avvocato De Santis sicuramente verrà attuata da altri e per i cittadini non ci sarà più scampo. Per dovere di cronaca sono diversi i creditori che hanno fatto decreti ingiuntivi al Comune. Speriamo soltanto che non seguano la procedura dell’avvocato De Santis, unico sistema ormai certo per dare soddisfazione ai creditori.
Luigi Centore