Mano Amica: “Dipendenti senza stipendio da 22 giorni”

13 dicembre 2012 | 11:05
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Mano Amica: “Dipendenti senza stipendio da 22 giorni”

La precisazione di Mario Casile, Amministratore unico dell’azienda

Il Faro on line – Dall’amministratore unico della cooperativa Mano Amica, dott. Mario Casile, riceviamo e pubblichiamo. “La cooperativa “Mano Amica”, fin dalla sua fondazione nel 2001, paga i soci lavoratori il giorno 20 del mese successivo, sulla base di calcolo delle prestazioni effettive, pertanto il mese di ottobre scadeva il giorno 20 novembre 2012 =  ad oggi giorni 22 di ritardo e non dall’inizio dell’anno.Il personale è costituito da circa 80 soci dipendenti suddiviso in AEC, ADEST, OSS, Educatori professionali, Psicologhe.

“La cooperativa non riscuote i crediti dal Comune di Ardea, relativi alle prestazioni effettuate, dal mese di giugno (pagato solo in parte); comunque ha pagato le retribuzioni fino al mese di settembre ed i contributi e le tasse fino al mese di ottobre.Si precisa che i soci lavoratori che prestano l’attività lavorativa nelle scuole, sono assunte con contratto a tempo determinato dalla metà del mese di settembre alla metà del mese di giugno e pertanto nel periodo estivo non lavorato, hanno percepito l’indennità di disoccupazione alla quale va aggiunta la retribuzione del mese di giugno, comprensiva del rateo 13^ per 6 mesi, l’indennità ferie e permessi non goduti ed il trattamento di fine rapporto, il tutto regolarmente già pagato dalla cooperativa.Il Comune di Ardea non affida gli appalti (ciò sarebbe illegale) ma indice gare pubbliche a livello europeo.

“Nel contratto di appalto sono previsti i pagamenti da parte del Comune a 60 giorni dalla presentazione fattura; pertanto la cooperativa da contratto deve anticipare due mensilità, a tutt’oggi ne ha anticipate addirittura tre (luglio agosto e settembre).Il geom. Luigi Centore afferma di avere attinto le notizie (il più sprovveduto dei Giornalisti almeno avrebbe dovuto documentarsi sulla veridicità delle notizie, dell’attendibilità delle stesse e avere un minimo di conoscenze sulle normative vigenti) nascondendosi dietro l’anonimato delle nostre assistenti e di un fantomatico Consigliere (che anziché intercedere sul primo cittadino a fare uno sforzo per far erogare gli stipendi, si limita a dichiarare che il Sindaco ha sempre mostrato di avere molto a cuore i bambini). 

“Concludo rivolgendomi al Sindaco affinché questi faccia in modo che i soci dipendenti possano trascorrere un sereno Natale, avendo il sottoscritto messo in atto tutte le misure finanziarie possibili, con fidejussioni personali e con notevoli aggravi di interessi passivi”.