“Lo Stato e l’idea di Stato”, una conferenza di Casapound

30 gennaio 2013 | 16:01
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“Lo Stato e l’idea di Stato”, una conferenza di Casapound

Prosegue al Circolo culturale Idrovolante il ciclo di incontri con l’associazione Fons Perennis

Il Faro on line – Si terrà venerdì 1 Febbraio alle ore 21 presso il Circolo culturale Idrovolante in via Costanzo Casana ad Ostia, il secondo appuntamento organizzato da CasaPound Italia nel XIII Muncipio in collaborazione con l’Associazione culturale Fons Perennis dal titolo “Lo Stato senza Idea di Stato”. “Dopo il primo appuntamento sulla crisi economica globale, prosegue il nostro percorso per ricercare le cause della condizione di generale intorpidimento e decadenza che colpisce il nostro Stato”. Ha dichiarato Fabrizio Manico, responsabile culturale di Cpi sul litorale romano. “Da oltre 60 anni si succedono governi fantoccio incapaci di esprimere ed incarnare una visione del mondo chiara e luminosa ma limitandosi piuttosto a tarantelle politiche, servilismo a potenze straniere e oscuri istituti sovranazionali e ancora mercanteggiamenti con il popolo con vane e illusorie promesse. Inoltre i partiti politici cambiano nomi e simboli rimanendo però vecchi dentro, abbandonando la politica dell’ essere in favore della politica dello stare con i loro continui cambi di casacca e alleanze improbabili con quelli contro cui invece precedentemente si inveiva, frutto proprio di una mancanza di chiarezza e sintomo della scadente qualità umana di questi personaggi”. 

“Attualmente – ha spiegato Manico – i partiti non esprimono più niente a livello di visione del mondo se non formule economiche vagamente populiste e limitandosi solo a frasi fatte e squallide foto mirate a colpire l’emotività della gente. Quello che invece noi vogliamo affermare è uno Stato chiaramente inquadrabile nei fini e nei mezzi, in grado di gestire in maniera organica le varie parti sociali come parti di un unico corpo, forte, indipendente e determinato a perseguire il proprio fine di elevare sé stesso e gli individui che lo compongono ad una più elevata visione della vita e delle cose – ha infine concluso Manico – in un filone di identità politica e sociale che affonda le proprie radici anche attraverso Platone ed Aristotele, nella visione del mondo propria dei popoli europei”.