“Caso Rocca”, sconcerto dell’associazione Civiltà

15 febbraio 2013 | 20:45
Share0
“Caso Rocca”, sconcerto dell’associazione Civiltà

“Notizia che ci preoccupa per modalità e tempistiche”

Il Faro on line – “Ancora una notizia preoccupante ci giunge dal palazzo comunale. Sconcertati dalla notizia, abbiamo voluto sentire telefonicamente l’interessato ed abbiamo avuto la conferma di un fatto che, sinceramente, preoccupa per modalità e tempistiche. E’ stato lo stesso architetto Antonello Rocca a confermare la notifica di un documento con il quale è stato disposto il suo “allontanamento” dall’incarico di responsabile dell’UTC del Comune di Ardea. Rescissione anticipata di un contratto che prevede motivazioni gravi ed irrevocabili, questo è lo sconcerto che proviamo a fronte di una collaborazione che Rocca ha mantenuto in diversi anni con il nostro Comune”. A parlare è Mauro Porcelli dell’associazione Civiltà.

“Sicuramente l’Amministrazione avrà avuto validi argomenti per agire con tale autorità e determinazione, come è altresì necessario che la cittadinanza sappia la verità a fronte dei perenni disservizi che hanno portato il Comune alla paralisi totale. Troviamo singolare il fatto che, dopo i tanti complimenti riportati sui quotidiani, l’architetto Rocca sia diventato “di colpo” tanto scomodo da dover essere allontanato urgentemente dagli uffici. La nostra associazione, affatto disattenta, a nome di molti cittadini chiede che vengano resi noti i motivi di tale decisione e se, nel caso, la collettività corra rischi di danni oltre a quelli già noti. Delle due l’una, o l’architetto conoscendo fatti interni sia divenuto in qualche maniera “scomodo”, oppure sia stato autore di chissà quale fatto, tanto grave da decretarne l’allontanamento”.

“Terza ipotesi – prosegue Porcelli – quella di doverlo avvicendare per superare chissà cosa. Ci torna in mente la variante di salvaguardia “mai adottata”, o la perimetrazione dell’uso civico che rimane da sempre nel dimenticatoio da parte dei tanti politici che lo scorso aprile/maggio 2012 nei capannoni su aree di uso civico hanno promesso e garantito, ma che mai hanno mantenuto. Ci preoccupa, peraltro, proprio l’inerzia sulla vicenda Usi Civici che mette a repentaglio gli stessi residenti di quell’area in relazione alla mancanza di una perimetrazione a definizione delle migliaia di domande di condono avanzate dai cittadini. Una situazione – afferma – che se degenerasse, in termini di illegittimità urbanistica ed amministrativa, metterebbe a serio rischio la sicurezza per migliaia di persone per colpe da ricondurre alla sola inerzia di una Amministrazione disattenta ai problemi della cittadinanza. Sono passati mesi – dice – dalla fatidica delibera che prometteva soluzioni fantasmagoriche dell’UsoCivico; mai avvenute. Le solite “balle” che la nostra associazione aveva puntualmente smascherato”.

“Quando l’inattendibilità diventa una costante, tutto il resto scivola nel degrado più assoluto. E questo è l’evidente stato di fatto. I cittadini attendono da anni di potersi mettere in regola, i diversi condoni e le disposizione prefettizie ne hanno offerta la possibilità, ma l’Amministrazione non sembra interessata a tutelare la comunità locale. Queste sono solo alcune delle scottanti tematiche che interessano l’ufficio tecnico e non nascondiamo la grande preoccupazione che si percepisce da più fronti, ora che si verificano fatti che fanno riflettere. Siamo certi che l’Architetto Rocca abbia agito correttamente e di ciò se ne ha notizia. Gli uffici al collasso e le preoccupazioni esternate, sono solo la punta di un iceberg, rispetto alla quale i cittadini chiedono chiarezza. I basilari principi per una democrazia si basano su “trasparenza ed onestà”e speriamo che un giorno, anche Ardea possa goderne a pieno. Esprimiamo la massima solidarietà all’architetto Rocca per quanto accaduto cpnclude Porcelli – convinti che la verità verrà fuori restituendo la dignità a chi ogni giorno si alza per andare a lavorare”.