Evadono dai domiciliari per festeggiare il ferragosto bosniaco

3 agosto 2013 | 18:00
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Evadono dai domiciliari per festeggiare il ferragosto bosniaco

I carabinieri li pizzicano mentre fanno baldoria

Il Faro on line – La Pattuglia dei Carabinieri della Tenenza di Ardea, nella notte l’equipaggio della leggera radiomobile, della locale tenenza durante i normali controlli antifurto nella zona della Nuova Florida, controlli, accentuati anche in virtù degli ultimi attentati incendiari di cui sono ancora in corso le indagini, a poche centinaia di metri dalla stessa tenenza, i militari, nel passare dalle parti di via Roma sentono un gran baccano provocato da grida e rumori che provenivano da un’abitazione, tra l’altro a loro ben nota. I componenti la ronda in piena e scrupolosa osservanza degli ordini impartiti dal loro comandante il luogotenente Antonio Landi,  decidono di controllare più attentamente il nutrito gruppo dei festeggianti  di origine slava che dichiarano di essere li per festeggiare l’equivalente del nostro ferragosto. Data la situazione piuttosto vivace, la pattuglia decide di non trascurare nulla e di controllare tutti i presenti. La verifica sortisce un esito positivo perché dall’analisi dei nominativi immessa nella banca dati dell’Arma, emerge la posizione di due persone, un uomo di 60 anni e una donna di 28, che, nonostante sottoposti alla detenzione domiciliare in Aprilia (Lt), si trovano nell’abitazione oggetto del controllo. Una volta accertata la  posizione dei due cittadini bosniaci, malgrado questi si giustificano con i Carabinieri dicendo di non aver resistito alla voglia di festeggiare con i loro connazionali il loro ferragosto, la solerte pattuglia  li accompagnava nella notte per gli adempimenti di rito in caserma dove raggiungeva lo stesso comandante, il quale  giunta l’alba della stessa mattinata faceva accompagnare gli evasi,  presso il Tribunale di Velletri per essere giudicati con rito direttissimo.