Mafia, giardini intitolati a Falcone e Borsellino

5 novembre 2013 | 00:59
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Mafia, giardini intitolati a Falcone e Borsellino

Luna Nuova: “Non si devono più ripetere interventi come quelli attuati negli ultimi 10 anni sul territorio” 

Il Faro on line – Ieri presso il giardino di piazza Regina Pacis ad Ostia, Luna Nuova ha portato la targa di intitolazione a Falcone e Borsellino. Nel giorno dell’omaggio ai caduti di tutte le guerre, compreso quella contro le mafie, Luna Nuova ha voluto ottemperare alla risoluzione votata all’unanimità dal consiglio municipale il 5 settembre scorso e mai attuata che prevedeva appunto l’intitolazione del giardino di piazza Regina Pacis ai magistrati siciliani Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, uccisi nelle due stragi mafiose di Capaci e di via D’Amelio nel 1992. “E’ stato inoltre convocato il Consiglio Straordinario che nell’ordine del giorno continua a negare l’esistenza del sistema mafioso e delle sue correlazioni sul Litorale romano, parlando genericamente di “criminalità organizzata e sostegno alla legalità”. Per questo Luna Nuova ha voluto con il gesto di oggi richiamare nuovamente l’attenzione della classe politica locale e dell’opinione pubblica sul fatto che per la prima volta a Roma, dopo i 51 arresti di fine luglio, è stato imputato il reato 416bis del c.p. “associazione per delinquere di tipo mafioso”. Luna Nuova chiede che durante il Consiglio Straordinario venga affrontata la questione delle contaminazioni mafiose sul Litorale e in particolare il problema del Porto di Roma ad Ostia, definito “un crocevia, uno snodo finanziario dove si incrociano i destini di tanti gruppi criminali. Non si devono più ripetere interventi come quelli attuati negli ultimi 10 anni sul territorio, con conseguenze devastanti per il suo sviluppo e la sua crescita economica, sociale e culturale, e che hanno consentito il radicamento della criminalità organizzata di stampo mafioso. Prima del ‘fare’, bisogna garantire che quel ‘fare’ sia libero da ogni legame con i professionisti della mafia e dell’antimafia di facciata”.