Ardea, la scuola e gli infiniti problemi

5 dicembre 2013 | 03:05
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Ardea, la scuola e gli infiniti problemi

Il 6 dicembre un corteo si snoderà dal piazzale di fronte al museo Manzù fino a via Garibaldi

Il Faro on line – I problemi e le difficoltà che ogni anno le scuole di questo territorio incontrano, attendono soluzioni da anni. Problemi legati alle strutture fatiscenti, a mancanza di interventi ordinari che, essendo stati trascurati per anni, sono cresciuti di spessore e importanza. “Parliamo – spiegano gli organizzatori di una manifestazione pacifica –  di caldaie che non funzionano, che non hanno revisioni annuali come la legge impone, e quindi il loro funzionamento, avviato manualmente dagli insegnanti e dal personale ausiliario, può mettere in serio pericolo la sicurezza dei bambini e delle insegnanti, nonché il disagio di stare 8 ore al giorno in un ambiente freddo nei mesi invernali. Parliamo di un plesso, quello di campo di carne2, costruito a ridosso di un fosso in cui non viene mai effettuata una bonifica, parliamo di derattizzazione che dovrebbe essere eseguita prima dell’inizio dell’anno scolastico e che puntualmente viene effettuata in emergenza e per di più non a regola d’arte (a seguito dell’ultima derattizzazione di novembre non è stata eseguita l’opera di sanificazione, quindi la scuola al rientro dalla chiusura ordinata dal sindaco era ancora sporca e contro ogni regola sanitaria e igienica). Parliamo dei bambini di via Tanaro che ricevono il giudizio nell’educazione fisica, senza però frequentare l’ora della materia per mancanza di palestra. Parliamo delle aule mensa di tutti i plessi, non ce n’è una che sia a norma (e poi il problema è il panino portato da casa!). Parliamo di giardini scolastici inagibili quasi fino alla chiusura delle scuole per le vacanze estive, gli interventi di pulizia si vedono solo quando i genitori e la scuola mandano fiumi e fiumi di carte con richieste in merito. Parliamo dell’unico teatro, sito nella scuola media, che è inagibile da anni, e la scuola è quindi costretta a pagare teatri di altri comuni per gli spettacoli dei ragazzi. Parliamo di uffici comunali interessati che non rispondono, né alle segnalazioni scritte e telefoniche, né si degnano di dare risposte chiare agli utenti. E proprio queste risposte, andremo a pretenderle direttamente dal primo cittadino il 6 dicembre con un corteo che si snoderà dal piazzale di fronte al museo Manzù fino a via Garibaldi. Invitiamo tutti i genitori a partecipare numerosi”.