Rissa al bar finisce a coltellate: due feriti gravi

Il Faro on line – Rissa tra cittadini bosniaci sfociata in accoltellamento, davanti ad un bar della piazza di Ardea centro di rimpetto  alla scuola elementare Manzù. Verso le 18.30 di ieri 28 febbraio due cittadini bosniaci di etnia nomade da anni abitanti ad Ardea venuti in Italia da Sarajevo  subito dopo lo scoppio della guerra, erano all’interno del  bar seduti a sorseggiare una bibita, allorquando sono giunti sulla piazza a bordo di una Ford Fiesta tre loro compaesani due dei quali una volta che il loro autista ha parcheggiato l’auto, sono scesi ed entrati nel bar dove si sono accompagnati con i due concittadini sedendosi al loro tavolo, ordinando da bere e pagando per tutti, tanto da far pensare al barista che fossero amici anche perché tra loro parlavano in dialetto.

Finito di bere tutti e  quattro si sono alzati e mentre uscivano hanno iniziato a litigare tanto che spintonandosi sono finiti contro la vetrata che fortunatamente non essendo bloccata ha  permesso loro di finire in strada senza arrecare danni al bar. Il titolare del bar ha immediatamente chiamato prima il 112 e successivamente la locale tenenza. Intanto i quattro una volta fuori, avevano ingaggiato sul marciapiede antistante il bar  una rissa a calci e pugni;sembra – come raccontano chi da dentro ha osservato la scena – che i due sopraggiunti in auto abbiano avuto la peggio, tanto da far scendere dall’auto il terzo  loro compaesano, un uomo alto e robusto, di un’età compresa tra i quaranta e i cinquanta anni che ha pugnalato i due fratelli al fianco ed alle spalle. Una volta resisi conto che i due fratelli erano stramazzati al suolo in una pozza di sangue, indisturbati si sono dati alla fuga.

E’ stato  chiamato il 118 che ha portato i due fratelli nella vicina clinica San Anna di Pomezia ove sono ricoverati in gravissime condizioni ed in prognosi riservata. I carabinieri giunti sul posto hanno istituito posti di blocco ed iniziato ad indagare. A collaborare con i militi nella ricerca degli aggressori  anche i familiari dei due fratelli accoltellati.