“Un calcio alla diversità”

4 marzo 2014 | 00:55
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“Un calcio alla diversità”

Fabrizio Nikzad: “È stata una festa bellissima e colorata”

Il Faro on line – Presso il centro sportivo “Paladifiore” di Ostia si è tenuta la manifestazione “Un calcio alla diversità”, patrocinata dal X Municipio ed organizzata dall’associazione sportiva “Ragazzi di Vita”, da tempo impegnata sul territorio nella sua attività di calcio integrato per ragazzi disabili. Per l’occasione è stato organizzato un quadrangolare con altre due squadre integrate, una del Torrino e una di Pomezia, alle quali si è aggiunta la APD Vega. “È stata una festa bellissima e colorata – commentano Fabrizio Nikzad e Marco Morgante, organizzatori dell’evento – abbiamo presentato il nostro progetto e la nostra visione di sport: non una ricerca sfrenata della prestazione e della vittoria a tutti i costi, ma il mezzo per intraprendere una vera integrazione tra i ragazzi. Desideriamo ringraziare Orlando Galimberti, padrone di casa al Paladifiore; Paolo Gastaldi della Lido di Ostia Futsal; la sezione arbitrale di Ostia; Massimo e Monica Zibellini dell’AICS; le squadre partecipanti e le famiglie dei ragazzi. Inoltre, un sentito ringraziamento va ai consiglieri del X Municipio che hanno sposato l’iniziativa e hanno partecipato giocando (e perdendo!!) un’amichevole contro dirigenti e mister della ASD Ragazzi di Vita.”

“Sono molto felice di aver partecipato al progetto e di aver premiato i ragazzi – ha detto l’assessore al Welfare e alla Salute del X Municipio Emanuela Droghei – abbiamo ribadito con entusiasmo l’importanza dell’integrazione insieme con le associazioni che sono scese in campo: è stato bello vedere che ci sono delle realtà dedite al gioco, per il piacere di farlo e non per la voglia di vincere o di primeggiare. Al Paladifiore è stata la festa dello stare insieme, divertendosi all’insegna della costruzione di un progetto che ci vede tutti uguali. Ringrazio gli organizzatori e soprattutto i ragazzi per la gioia che ci hanno trasmesso.”

“Da questa esperienza ho appreso moltissimo – ha dichiarato il presidente della Commissione Servizi Sociali e Sport del X Municipio Giovanni Zannola – ho capito, ancora di più, quanto lo sport sia motore di benessere, di solidarietà, di rapporti umani, di uguaglianza. Capita spesso di immaginare il calcio, il calcio a 5, lo sport come un enorme contenitore di competizione all’interno del quale dimostrare agli altri di essere migliori. Ecco, ho imparato da chi non sa di insegnare un valore semplice ma indispensabile per raggiungere la felicità: giocare. Giocare insieme, senza obiettivi se non quello di giocare. Giocare insieme, senza rincorrere una vittoria. Giocare insieme, senza dividersi tra forti e deboli. Senza dividersi tra campioni e mediani. Senza dividersi tra abili e non. Abili per cosa? Siamo tutti perfettamente abili per giocare insieme con la sola ambizione di sentirci felici di giocare insieme. Questo è il motivo che ci ha spinto ad andare avanti, ad essere ancora qui per dare ‘un calcio alla diversità’ e a quel principio errato per cui si è abili solo se si può essere migliori dell’altro.”