“Atti incendiari, perché il silenzio delle istituzioni?”

13 marzo 2014 | 16:04
Share0
“Atti incendiari, perché il silenzio delle istituzioni?”

E’ l’interrogativo del movimento politico La Destra di Ardea

Il Faro on line – “Ancora una volta siamo venuti a conoscenza di atti intimidatori commessi ai danni di amministratori ardiesi; questa volta è stata incendiata l’autovettura dell’assessore Nicola Petricca, dinanzi la sua dimora di Torvajanica, nel comune di Pomezia. Prima di lui sono stati colpiti il sindaco Luca di Fiori, il presidente del Consiglio comunale Massimiliano Giordani, il consigliere Franco Marcucci, il geometra giornalista Luigi Centore e il capo gruppo di Forza Italia Fabrizio Acquarelli”. Lo afferma Simone Centore, segretario locale del movimento politico La Destra.

“Petricca è stato l’ultimo ad essere colpito, sempre con lo stesso copione, ed anche questa volta il danneggiato ha preferito tenere nascosto il vile gesto all’opinione pubblica. Perché tacere su fatti tanto gravi? Cosa impedisce ai nostri amministratori di denunciare pubblicamente gli attacchi subiti? Hanno forse paura?”

“Si può pensare che i fatti siano tali da mettere a repentaglio la sicurezza personale di alcuni cittadini ardiesi, ed anche, peggio ancora, che vi sia un certo grado di omertà. Gli attentatori continueranno a prendere di mira solo le automobili oppure esiste il concreto rischio che alzino il tiro con atti criminali più violenti, senza poter sapere cosa e quando ancora avverrà”.

“La maggioranza politica, in Consiglio comunale, è stata colpita quasi tutta e sono pochi i consiglieri comunali che non hanno subito attentati o intimidazioni. Per quanto ne sappiamo, alcuni di coloro che sono stati danneggiati, o minacciati oppure “avvisati” in modo mafioso, hanno tentato invano di insabbiare le notizie, a danno della doverosa informazione nei confronti dei cittadini onesti e perbene che hanno il diritto di venire a conoscenza di quanto accade nel paese dove vivono e crescono i loro figli. Se poi altri episodi intimidatori sono accaduti, di cui non abbiamo avuto alcuna notizia, siamo autorizzati a chiederci cosa ci vogliono nascondere e soprattutto perché”.