Ufficio Ambiente, blitz del Noe

19 marzo 2014 | 01:57
Share0
Ufficio Ambiente, blitz del Noe

Gli inquirenti sembrerebbero voler capire dove siano finiti i quintali di rifiuti e se ci siano collegamenti con le discariche della regione

Il Faro on line – Continuano le incursione all’ufficio ambiente del comune di Ardea da parte degli investigatori dei vari corpi di polizia. Dopo la sortita delle fiamme gialle, è stata la volta delle fiamme d’argento del Noe. Visionate tutte le bolle relative alla raccolta dei rifiuti e il contratto relativo all’ampliamento del porta a porta per la raccolta differenziata. I militari dell’Arma sono giunti da Roma su disposizione della Procura di Roma che sta indagando sui depositi del “Supremo dei rifiuti” al secolo Manlio Cerroni. A rispondere alle domande il dirigente Luca Scarpolini (nella foto), che da pochi mesi ha assunto la dirigenza del settore ambiente. Gli inquirenti sembrerebbero voler capire dove siano finiti i quintali di rifiuti e se ci siano collegamenti con le discariche di Cerroni. Non manca giorno che qualche forza di polizia non si interessi al lavoro della società concessionaria per la raccolta dei rifiuti, e con loro anche diversi consiglieri: Luca Fanco, Antonino Abate. Quest’ultimo ha preteso per la legge sulla trasparenza di avere copia dei carichi di rifiuti finiti nelle discariche e dei loro relativi costi. Purtroppo non passa giorno che non si debba scrivere di fatti incresciosi e di controlli delle forze di polizia. E non è un caso che i cittadini, fuori dal territorio, vengano additati come “quelli di Ardea”. Quelli che hanno un sindaco rinviato a giudizio per induzione alla concussione, quelli dove passato hanno gettato cadaveri e arredi cimiteriali in discarica, quelli dove vengono rintracciati pericolosi camorristi, dove le auto per “autocombustione” prendono fuoco, dove i controlli anche se richiesti dai consiglieri comunali non vengono effettuati… quelli dove la criminalità la fa da padrona.
Luigi Centore