“Ardea, il Consiglio comunale vota contro se stesso”

28 marzo 2014 | 15:28
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“Ardea, il Consiglio comunale vota contro se stesso”

Savarese: “Il Consiglio comunale ha rigettato la richiesta dell’opposizione che il comune si costituisse parte civile nei confronti degli accusati nella vicenda cimitero nota come necropolis”

Il Faro on line – Gli amici di Grillo Ardea non possono commentare sen non con amarezza quanto accaduto questa sera in consiglio comunale. “Si sarebbe dovuto decidere delle sorti del Sindaco, – spiega Mario Savarese – messo sotto accusa dall’intera opposizione. Si sarebbe dovuto decidere nell’interesse dei cittadini ed invece, una volta di più, ci si è trincerati dietro posizioni partitiche accusandosi vicendevolmente. Uno spettacolo poco edificante per il numerosissimo pubblico presente che in più di un’occasione non ha potuto trattenere rabbia e stupore contestando con vigore gli interventi dei consiglieri di maggioranza”.

“E’ stata una risoluzione del Consiglio comunale n.1 del gennaio 2006 a stabilire che, a tutela dell’ente, ai fini di proteggerlo da ricadute economiche e danni morali, il comune si dovesse costituire parte civile in tutte quelle vicende giudiziarie che vedono implicati dipendenti e figure politiche del comune di Ardea”.

“L’opposizione, – continua – non riscontrando nei fatti l’accoglimento di quella delibera d’obbligo, ha richiesto che in modo palese la maggioranza ed il Consiglio tutto si esprimesse in merito, costringendo in questo modo i consiglieri della maggioranza, che con i loro interventi hanno ampiamente dimostrato di non aver assolutamente capito lo spirito e la motivazione di quell’atto, di venire allo scoperto ‘mettendoci la faccia’. In nove hanno votato contro, a votare a favore, oltre a tutta l’opposizione, il consigliere Luca Fanco; il sindaco assente dall’aula ha ovviamente fatto mancare il suo inopportuno voto”.

“La votazione successiva, quella relativa alla mozione di sfiducia nei riguardi del sindaco, – prosegue – presentata da tutta l’opposizione, ha visto lo scontato risultato ripetersi ma, forse casualmente, senza il voto del consigliere Montesi che, rivedendo il filmato delle riprese, non siamo riusciti a scorgere in quel momento cruciale. 8 a 7 dunque i NO e Luca Di Fiori può riprendere ‘serenamente’ il suo lavoro. Ora sa il sindaco di poter contare su una maggioranza che, nonostante tutto non si sgretola. Dai pretestuosi interventi di questa sera si è chiaramente capito che pur di restare saldi al loro posto tutti sono pronti a rinnegare i loro stessi valori o almeno quelli che durante la campagna elettorale, che li ha visti vincenti, hanno ripetutamente richiamato nelle promesse ai cittadini. Il comune è ormai una casa di vetro, ama ricordare il sindaco Di Fiori, trasparente e specchiata; e proprio su quegli specchi si son dovuti aggrappare con le unghie i suoi consiglieri per tenerlo in vita ancora per un pò”.