“Via Zanini, situazione insostenibile. Il Comune ci aiuti”

9 luglio 2014 | 18:00
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“Via Zanini, situazione insostenibile. Il Comune ci aiuti”

I residenti della strada limitrofa a via Passo Buole: “La zona è pericolosa, piena di calcinacci, spuntoni in ferro”

Il Faro on line – “Tanti, troppi problemi. In via Zanini la situazione è nera come la pece. Chiediamo ancora una volta l’intervento dell’amministrazione”. Siamo a due passi da una delle dorsali principali di Fiumicino, via Passo Buole. Una zona di campagna, fino a qualche tempo fa isolata e tranquilla. Poi il boom demografico, la richiesta di nuove case, i palazzi che sorgono e i problemi. “Da tempo – spiegano – abbiamo davanti ai nostri occhi un palazzo mai terminato per cause che non conosciamo. I parcheggi sotterranei che dovevano essere realizzati oggi si sono trasformati in una piscina dalla quale escono topi, insetti e rane. La zona è pericolosa, piena di calcinacci, spuntoni in ferro. C’è un dislivello di almeno dieci metri, visto che si trattava di parcheggi sotterranei e i bandoni che sono stati installati per delimitare la zona sono caduti. La nostra paura è che qualche bambino per una goliardata o anche solo per gioco entri in quella zona e possa cadere, farsi male o peggio rimanere gravemente ferito. Non vogliamo che la storia dei fratellini di Gravina si ripeta qui a Fiumicino. Qui di bambini ne girano parecchi”. Non c’è solo quello. “Chiediamo la messa in sicurezza dei due cantieri. Ce n’è un altro con gli stessi problemi: pericoloso, con i bandoni ormai logori che si sono trasformati in lame che possono far male. C’è poi la questione degli alberi pericolanti nell’area verde a ridosso del complesso di case, il salice pende in maniera strana, c’è il rischio di uno smottamento e che possa cadere provocando chissà quali danni a persone e cose. E poi l’asfaltatura della strada: continuiamo a mettere mano personalmente ai pozzetti che si sgretolano. Chiediamo all’amministrazione una serie di interventi per questa zona che sembra essere stata dimenticata dal mondo”.