Scetticismo, politica e buocrazia contro la festa del Santo

Il Faro on line – Dal presidente dell’associazione “Presenza Solidale”, Alessio Addezi (nella foto), riceviamo e pubblichiamo. “Una bellissima sorpresa hanno avuto quest’anno gli abitanti della Rocca di Ardea nel vedere ripristinata la loro festa del Santo Patrono della Chiesa storica del centro di Ardea . Un’enorme folla di cittadini e turisti sono intervenuti accalcandosi presso gli stand installati lungo le vie del paese, nelle piazze con divertenti commedie a cura di attori locali ed intrattenimenti musicali ,ed ancora tornei di carte con premi finali, piuttosto che mostre di pittura che hanno deliziato anche i palati  più esperti della cultura locale. La composta e solenne processione per le vie del centro ha rappresentato il momento religioso dell’avvenimento,  impreziosita dalla presenza del Vescoco Marcello Semeraro.  

“Si è reso anche possibile, grazie all’immane sforzo organizzativo dei volontari, complice  la fattiva partecipazione dei nostri associati, di rifocillarsi presso lo stand gastronomico allestito al lato della Chiesa S.Pietro di Ardea. Questo successo, chenoi speriamo ripetere negli anni futuri,  è scaturito da mesi di impegno e sacrificio di un gruppo di visionari, coadiuvati dal nostro parroco don Aldo Anfuso. Molte sono state le difficoltà da superare, in primo luogo lo scetticismo derivato da questo momento di profonda crisi che sta attraversando il nostro Paese, poi l’ansia di non essere in grado di riuscire a concretizzare tutta la serie di iniziative che sarebbero dovute essere messe in concreto nei tre giorni di festa previsti, ed infine, le enormi difficoltà burocratiche che solo in Italia vengono frapposte a qualsiasi iniziativa culturale, ricreativa ed imprenditoriale che si voglia realizzare.

“A questo proposito, mentre registriamo il fattivo impegno profuso di alcuni consiglieri comunali, come l’amico Volante Policarpo per quanto concerne il fattore orgnizzazione, e  Mauro Giordani per  la concessione a titolo gratuito di attrezzature indispensabili, quest’ultimo tra l’altro sempre pronto a sostenere con le proprie risorse qualsivoglia iniziativa purchè propositiva per il paese, per il resto della compagine politica c’è stato in molti casi una completa indifferenza, ed in altri aperta ostilità, tramite una serie di ostacoli burocratici che avevano il solo scopo di pregiudicare il buon esito della festa. Nonostante tutta questa serie di impedimenti, l’iniziativa ha registrato un eccezionale risultato, andando oltre le più rosee aspettative.

Ci auguriamo dunque che l’impegno e la partecipazione per la prossima organizzazione arrivino, a prescindere dal colore della casacca indossata, da tutto il “mondo politico” rutulo , oltre che da quello organizzativo e culturale, con l’obiettivo di far tornare la festa del Santo Patrono di Ardea ai livelli di quella che i suoi abitanti meritano e che hanno vissuto in tempi passati”.