Salzare, nei terreni demaniali proseguono i sequestri e… le polemiche

18 luglio 2014 | 00:50
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Salzare, nei terreni demaniali proseguono i sequestri e… le polemiche

In azione la polizia municipale. Un commerciante: “Operazioni messe in atto senza alcun criterio”

Il Faro on line – In agitazione i commercianti che svolgono la loro attività all’interno dei manufatti abusivi presenti nei terreni dei 706 ettari demaniali de Le Salzare. Ieri mattina gli agenti della municipale al comando del maggiore De Paolis, coordinati dal colonnello Giuseppe Sciaudone hanno di nuovo affisso i sigilli alle serrande della vetreria di Stefano Sgrò deferendolo all’Autorità Giudiziaria per violazione dei sigilli. “Sono mesi – spiega Sgrò – che spendo denaro per presentare pratiche che mi vengono consigliate da politici, funzionari e dirigenti comunali e che non solo mi vengono respinte ma addirittura hanno portato alla chiusura della mia attività. Mi sembra che questo provvedimento sia stato fatto soltanto per me. Otto mesi fa – prosegue – quando a seguito dell’interrogazione del consigliere Umberto Tantari iniziarono i controlli, sono venuti soltanto da me… gli altri sembrano intoccabili, chiedo giustizia. Sono amareggiato, affranto, sconfortato, sfiduciato da un sistema incapace di risolvere i problemi dei cittadini, deluso da una amministrazione che durante la campagna elettorale ha garantito la risoluzione di queste terre con relativo rilascio di permessi a costruire per regolarizzare le attività… nulla di più falso. Mi domando: perché non effettuano i controlli partendo dalle attività che stanno sul fosso della Moletta? Non vorrei che la mia colpa è avere uno zio  politico”.
Va ricordato come lo zio, che tra l’altro ha delle attività in un manufatto attiguo al nipote, è colui il quale ha presentato la denuncia per presunti brogli elettorali…
Intanto i controlli e le chiusure continueranno anche oggi e nei giorni a venire. E se in molti temono per le loro attività, per Stefano la speranza è l’ultima a morire: Sul suo negozio ha affisso un cartello con scritto: “Torno subito”.
Luigi Centore