Salsare, novità per i commercianti dei 706 ettari demaniali

24 luglio 2014 | 00:30
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Salsare, novità per i commercianti dei 706 ettari demaniali

Sgrò: “Per ottenere la riapertura della mia attività basterà saldare quanto dovuto per oblazioni e oneri concessori”. Intanto i carabinieri indagano su quattro ordinanze di chiusura che sembrerebbero ferme da tempo

Il Faro on line – Novità sul futuro dei manufatti commerciali siti sui 706 ettari demaniali delle Salsare. A seguito dell’incontro del vetraio, Stefano Sgrò con il responsabile dell’ufficio condono sembrano si siano aperte delle possibilità per i commercianti della zona interessata. “Se vorrò ottenere la riapertura della mia attività con conseguente autorizzazioni commerciali – ha spiegato Sgrò – dovrò saldare quanto dovuto per oblazioni e oneri concessori più i diritti di segreteria e di istruttoria per un importo di circa 20.000 (ventimila) euro. E come me tutti i possessori dei manufatti i quali dovranno pagare in proporzione ai metri quadrati. Ad esempio: se per circa 50 metri il pagamento è di circa 20.000euro per duecento metri di capannone dovrebbero essere circa 80.000,00 euro e tutti in contanti con bonifico bancario”.
La notizia si è sparsa per le Salsare in pochi minuti e ha fatto infuriare tutti i commercianti. Intanto sembra che i carabinieri della locale tenenza stiano indagando sulle affermazioni dello zio del vetraio che, durante la riunione in Comune, ha affermato che ci sarebbero altre quattro ordinanze di chiusura delle attività ferme da tempo e che non vengono attuate a differenza di quanto è accaduto per suo nipote.
Luigi Centore