Il vero rischio esondazione…. è giudiziario

9 dicembre 2014 | 00:07
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Il vero rischio esondazione…. è giudiziario

Fiumicino per l’ennesima volta è finita sulle cronache dei giornali nazionali, ancora per una brutta vicenda

Il Faro on line (Appunti di viaggio) – Fiumicino per l’ennesima volta è finita sulle cronache dei giornali nazionali, ancora per una cosa brutta. Dalle carte dell’inchiesta Mafia Capitale in un’intercettazione esce fuori che alcuni esponenti della malavita romana volevano che alle ultime elezioni vincesse il centrodestra, con Mauro Gonnelli. Lo speravano, tanto da proporsi per un contatto con il candidato. Siamo nel campo delle intercettazioni, cioè di quello che qualcuno ha detto; poi si deve necessariamente passare al vaglio dei riscontri, cioè dei fatti, per accertare se e quali responsabilità eventualmente ci siano.

Considerato che Gonnelli era in vantaggio di migliaia di voti al primo turno, se avesse avuto l’appoggio – diciamo così – della malavita, per logica avrebbe dovuto vincere a mani basse. E invece così non è stato. Nelle stesse intercettazioni si parla anche di un fondo da 650.000 euro arrivato sulla costa tramite un onorevole di Roma, una fiches da puntare su Fiumicino proprio sulla casella elezioni. Se quei soldi davvero fossero serviti per far eleggere un candidato che già al primo turno era in netto vantaggio sarebbero stati inspiegabilmente buttati. Sia come sia, e lo stabilirà la magistratura, è un altro brutto colpo all’immagine della città, già “violentata” dall’inchiesta sui fondi ai gruppi regionali che ha coinvolto l’attuale sindaco Montino e oggi definitivamente macchiata dalle intercettazioni che invece riguardano il suo diretto antagonista alle elezioni.

In mezzo troviamo rapine, omicidi, alluvioni, disastri ambientali e tante tasse da pagare con un’economia allo sbando. Non è compito nostro ma della magistratura stabilire le responsabilità dei singoli ove ce ne fossero, a noi spetta raccontare ciò che accade e registrare anche ciò che dicono i cittadini. E tra di loro c’è solo stanchezza e incertezza: per il presente, per il passato, per il futuro.

Un presente fatto di licenziamenti a raffica nel comparto aeroportuale e non solo, un passato al vaglio delle inchieste giudiziarie di diverse procure (Roma, Rieti, Civitavecchia), un futuro che vedrà investimenti ultramilionari pronti ad “asfaltare” ogni esigenza dei residenti se non si avrà la capacità di un immediato scatto di reni. Non si può più vivacchiare sperando che passi la nottata, bisogna accendere le torce e uscire allo scoperto. Da subito, e tutti insieme.
Angelo Perfetti