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Solaio crollato alla scuola in via Coni Zugna, interessata la parte esterna verso la strada

11 febbraio 2015 | 14:40
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Solaio crollato alla scuola in via Coni Zugna, interessata la parte esterna verso la strada

Eseguiti i rilievi dai tecnici incaricati. Ora bisognerà rivedere il progetto e contare i danni

Il Faro on line – Poteva andare molto peggio. Il crollo di stamattina del solaio della nuova scuola in costruzione su via Coni Zugna è accaduto senza che alcun operaio fosse coinvolto; ed ha interessato la parte esterna, che affaccia sulla strada, non le aule. Il danno comunque è molto importante, e costringerà a rimettere mano al progetto.

Alle 9,30 il cedimento: mentre era in corso la gettata di cemento il solaio è andato giù schiantandosi. Il sordo boato si è sentito nella vicina scuola e fino alle Asl.

Cè voluta un’oretta prima che sul luogo del crollo arrivasero i primi “soccorritori”; facce scure tra i responsabili del cantiere, in attesa dei rilievi che i tecnici mandati dall’assessore Caroccia, anche lui intervenuto poi sul posto, fossero terminati. E’ un caso che farà discutere, questo, sia perché è una costruzione nell’ormai stra-famosa zona vincolata dell’Isola sacra, sia perché sembra che proprio dello stato dei lavori si fosse parlato appena pochi giorni fa in Comune.

Il 20 febbraio 2014 furono dati il via ufficialmente ai lavori. Per realizzare la struttura, che costa un milione e seicentomila euro e sorge nell’area adiacenteall’attuale scuola dell’infanzia e primaria,il programma prevedeva 600 giorni.

“Il nuovo asilo – spiegò all’epoca il  sindaco di Fiumicino, Esterino Montino – è destinato a ospitare 60 bambini, divisi tra lattanti, semidivezzi edivezzi. Sarà gestito direttamente da noi”. Il progetto prevede la costruzione di un edificio articolato in due corpi, collegati da un percorsochiuso. Il primo corpo è destinato alla didattica e ai servizi mentre il secondo costituirà l’asilovero e proprio, composto da un ampio giardino d’inverno strutturato come area polifunzionaleattraverso cui si raggiungono i tre moduli dedicati a lattanti, semidivezzi e divezzi. La parte interessata dal crollo dovrebbe essere appunto quella dei servizi.