Lungomuro, il Pd chiede l’apertura dei varchi per il libero accesso al mare

1 aprile 2015 | 06:10
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Lungomuro, il Pd chiede l’apertura dei varchi per il libero accesso al mare

Avenali: “La spiaggia è un bene di tutti i cittadini. Rigore e rispetto per i vincoli”
De Luca: “Una battaglia per l’ambiente e per la legalità”

Il Faro on line – “L’approvazione del documento da parte dell’Assemblea Capitolina per l’apertura di nuovi varchi per garantire il libero ingresso alle spiagge di Ostia è un passo importante non solo per la città di Roma ma per tutti gli abitanti del Lazio. L’accesso al demanio marittimo deve essere garantito a tutti gratuitamente per ripristinare la legalità e il diritto di libera fruizione. Da troppi anni ormai il lungomuro di Ostia è caratterizzato da cemento fino al mare, recinti, cabine e tornelli per poter accedere alle spiagge, palesemente in contrasto con la normativa vigente. Se è giusto corrispondere un compenso per i servizi offerti ai concessionari, questo non si può trasformare in una appropriazione della spiaggia” – lo dichiara Cristiana Avenali, Consigliera regionale del Pd.

“La spiaggia è un bene di tutti i cittadini – prosegue Avenali – come tale deve essere gestito. Quindi dobbiamo aprire nuovi varchi ma fare ancora di più, assicurando che tutto il lungomare sia fruibile liberamente e che anche dal punto di vista paesaggistico sia restituita la visibilità del mare e quindi  abbattendo il cemento dove necessario.
Garantendo questo – conclude Avenali – possiamo migliorare l’economia stessa del territorio dando la possibilità ad esempio alle strutture ricettive locali di essere attrattive per il fatto di poter offrire ai propri ospiti una passeggiata al mare anche fuori stagione  quando gli stabilimenti sono chiusi. Si può partire da questa azione per dare un segnale forte di ripristino della legalità ai cittadini di Ostia e riconoscere l’importanza che merita al mare di Roma”.

 “Il Gruppo del Pd di Roma Capitale, ritiene che aprire gli accessi al mare di Ostia in questo momento, sia un messaggio chiaro e concreto per far capire a tutti che a Ostia le cose devono cambiare, nel segno della legalità e dei diritti dei cittadini con coraggio e determinazione”, è quanto dichiara il Presidente della Commissione Ambiente e litorale, Athos De Luca
“Il Pd, in attesa dell’approvazione del Pua, Piano Urbano Arenili, ritiene necessario che prima dell’inizio della stagione estiva, siano aperti i varchi per il libero accesso al mare, nella parte centrale della spiaggia di Ostia, dove l’esigenza è più forte e il mare inaccessibile – continua De Luca -. L’approvazione del documento, nell’Assemblea Capitolina, dà forza all’Amministrazione per procedere con coraggio e senza indugi a questa prima azione di legalità. Dopo mezzo secolo i cittadini romani potranno accedere liberamente alla spiaggia di Ostia, come avviene in tutto il mondo, per godere di un bene ambientale come previsto dalla Costituzione e dalle leggi dello Stato”. 

“Un diritto che fino ad oggi non è stato rispettato per la resistenza dei titolari degli stabilimenti in concessione e la debolezza delle istituzioni – afferma il Presidente -. Negli anni, è stata realizzata, dagli stabilimenti, una barriera senza soluzione di continuità che impedisce la vista e l’accesso al mare, in base ad una concezione privatistica ed esclusiva della spiaggia concessa dal Comune. Di fronte ad eventuali opposizioni degli stabilimenti il Comune può intervenire direttamente, realizzando in danno i varchi, con specifiche ordinanze e se necessario revocare anche le concessioni.
Il Pd è convinto che i titolari degli stabilimenti comprenderanno che rendere accessibile e vivibile la spiaggia tutto l’anno è un diritto dei cittadini, ma anche un vantaggio per incrementare le loro attività”. 

“Questa è una battaglia in difesa dell’ambiente e dei diritti costituzionali ma anche una battaglia di legalità rispetto ai fenomeni di malavita diffusi ad Ostia, di fronte ai quali le istituzioni non possono arretrare neppure di un millimetro, altrimenti mostrerebbero un cedimento alle lobby e legittimerebbero l’illegalità – conclude De Luca -. Il 2015 deve essere l’anno della liberazione di Ostia da questa inconcepibile servitù durata per troppi anni. L’esperienza di una delle città più famose in Italia per lo sviluppo del turismo balneare, rappresentata dall’assessore di Rimini Roberto Biagini, conferma che si può organizzare con ottimi risultati l’attività balneare sulle spiagge, senza impedirne l’accesso ai cittadini”.