Isola Sacra, verde pubblico tra incuria e vandalismo

7 aprile 2015 | 06:00
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Isola Sacra, verde pubblico tra incuria e vandalismo

Parchi Forti e Villa, due realtà abbandonate

Il Faro on line – Non è un mistero che, a Isola Sacra, esistano due aree verdi completamente trascurate dalle varie Amministrazioni comunali che, nel tempo, si sono susseguite, parliamo dei parchi Tommaso Forti, ex parco Lorenzo Bezzi, e Claudio Villa. Il primo, continuamente al centro di sterili polemiche e attacchi politici, è stato, negli anni, abbandonato a sé stesso, cadendo via via nel degrado più assoluto con l’illuminazione assente, gli accessi ai bagni murati, le fontanelle arrugginite, i cumuli di rifiuti, i muri imbrattati e le strutture danneggiate. 

Nonostante questo metta in serio pericolo l’incolumità dei bambini e dei ragazzi, che il pomeriggio si ritrovano a giocare nell’area, tra vegetazione incolta e vetri rotti, ad oggi, nulla, o quasi nulla, è stato fatto per migliorare la situazione e ridare decoro a un punto di aggregazione molto importante per il quartiere. Quella che era nata come una bellissima struttura, all’epoca fiore all’occhiello del Comune, è lasciata completamente in balia dei vandali, il tutto sotto gli occhi impotenti dei residenti, stanchi delle continue denunce rivolte verso un’Amministrazione che, indipendentemente dal colore politico, si è dimostrata sempre più sorda. 

Spostandosi solo di pochissimi metri, troviamo un’altra amara realtà, il parco Claudio Villa, situato all’altezza del civico 29 di via G. Gazzana Priaroggia, che continua a rappresentare il risultato perfetto di tante promesse mai mantenute. Un’area verde attrezzata, da anni sottratta al godimento dei residenti e lasciata nella devastazione più totale. Dalle sbarre del cancello, inutilmente chiuso, si posso notare, anche qui, sterpaglie, calcinacci, vetri rotti e pavimentazione dismessa. Se poi si riesce ad entrare, da uno dei tanti accessi di fortuna realizzati dai ragazzi, ci si rende realmente conto di come i soldi spesi siano stati letteralmente bruciati, fontanelle divelte, panchine rotte, giochi per bambini arsi e arrugginiti. 

Naturalmente, la colpa di queste disastrose situazioni non risiede solo in anni d’indifferenza da parte dell’Amministrazione comunale, che hanno sicuramente avuto il loro peso, ma è anche il risultato di un inesistente senso civico, di alcuni frequentatori del parco, che ha aggravato situazioni già di per sé critiche in un periodo storico in cui è difficile reperire le risorse necessarie ad una adeguata manutenzione.
Possiamo solo augurarci che, con il nuovo Bilancio, finalmente qualcosa si muova.

Silvia Buoso