È legge l’esenzione Imu per le proprietà collettive a destinazione agricola

8 aprile 2015 | 06:00
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È legge l’esenzione Imu per le proprietà collettive a destinazione agricola

Il Presidente dell’Università Agraria di Tarquinia: “Circa 330mila euro risparmiati dalla comunita’”

Il Faro on line – “6400 ettari di territorio; oltre 800 soggetti tra imprese agricole e persone fisiche interessate, divisi in quote, lotti di terreno e orti a uso domestico – afferma il presidente dell’Università Agraria di Tarquinia, Alessandro Antonelli – circa 330mila euro risparmiati dalla comunità: questi i numeri per Tarquinia dell’esenzione Imu sulle proprietà collettive diventata legge grazie alla conversione, con modifiche, del D.l. 4/2015, riguardante anche agli anni successivi. Il dettato normativo è chiaro e non lascia dubbi interpretativi: esenti i terreni a immutabile destinazione agro-silvo-pastorale a proprietà collettiva, indivisibile e inusucapibile che non ricadono in zone di montagna e di collina. L’esenzione non comporta un gettito minore al Comune di Tarquinia. È prevista infatti compensazione a carico dello Stato. È confermato anche lo sblocco delle somme per l’anno 2014”.

“Una conquista importante soprattutto per la nostra comunità – continua il presidente Antonelli – Oggi in molti protestano per l’Imu sui terreni agricoli, per tutti un ingiusto balzello. Per anni però Tarquinia è stata gravata da questa assurda imposta, mentre il resto della provincia di Viterbo era esente. Tassa ancor più ingiusta se applicata alle proprietà collettive. Anni di contenziosi e battaglie, fin dal 1993, anno in cui fu introdotta l’Ici costata alla comunità milioni di euro. Già nel 2014 eravamo riusciti, grazie al lavoro della Consulta Nazionale delle Proprietà Collettive e all’interessamento dell’on. Alessandro Mazzoli (Pd), a ottenere l’esenzione. Il D.l. 4/2015 aveva però rimescolato le carte. Decisivo, ancora una volta, il ruolo dell’on. Mazzoli alla camera e dei senatori Maria Cecilia Guerra e Federico Fornaro (Pd), dove l’audizione ottenuta dalla consulta nazionale delle proprietà collettive e alla quale ho avuto l’onore di partecipare in commissione bilancio, è risultata decisiva”. 

“In un momento in cui la pressione fiscale sale, arriveranno canoni drasticamente ridotti rispetto alla scorsa stagione. Una boccata di ossigeno per i nostri utenti. Quanto versato nel 2014, sarà restituito previa istanza di rimborso da presentare presso l’Ente – conclude il presidente Antonelli – Abbiamo mantenuto la parola data, con impegno politico e amministrativo”.