Ater Lazio, da 7 a una società

9 aprile 2015 | 08:12
Share0
Ater Lazio, da 7 a una società

L’unificazione delle Ater in una sola azienda, l’Areps, permetterà non solo di risparmiare 2,5 milioni di euro, ma anche di tagliare 68 poltrone

Il Faro on line – E’ stato avviato il processo che porterà all’unificazione delle 7 Ater attuarli in una sola azienda, l’Areps, Azienda Regionale per l’Edilizia Pubblica e Sociale. L’obiettivo è sempre lo stesso: garantire una gestione più snella ed efficiente. In particolare l’unificazione in una sola azienda permetterà non solo di risparmiare 2,5 milioni di euro, ma anche di tagliare 68 poltrone: 6 direttori generali, 44 consiglieri di amministrazione e di 18 revisori dei conti. L’unica nuova azienda sarà composta da un Presidente, un Cda di 4 membri, un Collegio dei revisori di 3 membri effettivi più 2 supplenti.

L’Areps sarà organizzata sul territorio in questo modo: una sola Direzione Generale, con sede a Roma, e 6 Distretti territoriali per i capoluoghi di Provincia, compreso il distretto di Civitavecchia, la Città Metropolitana di Roma Capitale e il Comune di Roma Capitale. La Direzione generale sarà costituita da un Direttore Generale, un Direttore Tecnico e un Direttore Amministrativo. L’Areps potrà contare su un’unica centrale acquisti.

Il Consiglio di amministrazione verrà eletto dal Consiglio Regionale e sarà composto da 4 membri, a cui si unirà nelle decisioni lo stesso Presidente dell’Areps. Il Collegio dei revisori, composto da 3 membri effettivi più 2 supplenti, sarà nominato dal presidente della Giunta regionale, ed i suoi componenti saranno scelti dal Registro dei Revisori Contabili; gli esponenti di questo collegio potranno essere confermati solo per un altro mandato. Il Presidente dell’Areps sarà nominato dal presidente della Giunta regionale.

“Ater Lazio, stiamo cambiando tutto. Meno poltrone, meno burocrazia, più qualità dei servizi”- ha commentato così su Twitter il presidente, Nicola Zingaretti. “Si avvia così la trasformazione delle 7 Ater in un’unica azienda – lo ha detto Fabio Refrigeri, assessore alle Infrastrutture, Politiche abitative e Ambiente- che ha aggiunto: è una promessa mantenuta con cui si conclude un’era e si avvia una fase di razionalizzazione che punta a conseguire risparmi economici importanti, col fine di predisporre una politica gestionale più snella ed efficiente dedicata all’abitare”.