I Prefetti di Roma e Latina in visita agli uffici del Corpo Forestale dello Stato

11 aprile 2015 | 18:00
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I Prefetti di Roma e Latina in visita agli uffici del Corpo Forestale dello Stato

Barilà: “Un segnale che valorizza l’attività del Corpo Forestale”

Il Faro on line – I neo prefetti di Roma e di Latina, Dott. Franco Gabrielli e Dott. Pierluigi Faloni, rispettivamente mercoledì  u.s. e nella mattinata odierna, si sono recati in visita presso le sedi dei Comandi Provinciali del Corpo Forestale dello Stato; ad accoglierli c’erano il Comandante Regionale per il Lazio Dott. Donato Monaco, il Comandante Provinciale di Roma Dott. Carlo Costantini ed il Comandante Provinciale di Latina Dott. Giuseppe Persi.  

Sono state affrontate alcune tematiche attinenti al servizio del Cfs, con particolare riferimento adalcune criticità ambientali che interessano il territorio pontino, ivi incluso il territorio del Parco Nazionale del Circeo. Oltre ai summenzionati dirigenti, all’incontro hanno preso parte anche i funzionari del Corpo che operano in provincia, il V.q.a.f. Dr. Giuseppe Lopez del C.t.a. del Parco Nazionale del Circeo, il V.q.a.f. dr.ssa Lorenza Colletti dell’Ufficio Biodiversità di Fogliano e i Commissari del Comando Provinciale Dr. Vittorio Iansiti, responsabile del Nipaf e la Dr.ssa Pamela Colatosti responsabile dell’ufficio Tecnico.

“Questi incontri a nostro avviso sono un segnale importante per il CFS – ha dichiarato il segretario regionale FNS CISL Davide Barilà – riguardo le tematiche inerenti la sicurezza ed il contrasto delle violazioni commesse in danno dell’ambiente e del settore agroalimentare; un segnale che valorizza l’attività del Corpo Forestale dello Stato nel Lazio e che consolida le basi per una proficua sinergia tra le varie istituzioni presenti sul territorio auspicando una collaborazione con gli altri corpi di polizia che superi le duplicazioni di funzioni e le sovrapposizioni di competenze. 

Questo è un riconoscimento molto importante per l’unico Corpo specializzato nella sicurezza ambientale e agroalimentare – afferma il sindacalista – smembrando il quale si indebolirebbero di fatto questi servizi essenziali di cui il nostro paese ha bisogno”.