Art. 18, l’elefante ha partorito il topolino

Il Faro on line (Appunti di viaggio) – L’elefante ha partorito il topolino. Tutta la diatriba interna al centrosinistra, con Sel che spingeva per affrontare e far votare un documento sull’articolo 18, si è risolta… con un nulla di fatto. Appena il capogruppo del Pd ha “alzato la voce”, tutto è stato ritirato, con buona pace dei lavoratori, delle garanzie contrattuali e delle difese sindacali.

Diciamoci la verità: è un po’ paradossale ciò che sta accadendo. Ci ritroviamo con il centrodestra che cavalca battaglie storicamente di sinistra e il centrosinistra che prende posizioni liberiste. C’è da far  girare la testa, anche se a più di qualche militante sono altri i giramenti con i quali sta combattendo in questo periodo.

La domanda da porsi ora non è tanto perché è stata ritirata, ma è un’altra: perché è stata presentata? Se infatti era una battaglia di principio, andava portata avanti fino alla fine, senza tentennamenti. Se invece era un modo per chiarirsi all’interno della maggioranza il metodo utilizzato è suicida: una prova di forza nell’assise pubblica per eccellenza finita con una retromarcia. Ci saranno – mi chiedo – altri contesti per provare a fare delle forzature senza rischiare movimenti direttamente in Consiglio comunale? Che immagine si da? O quella di chi non è convinto delle proprie azioni fino in fondo, oppure di chi è succube di diktat dell’ultima ora.

L’ultimo consiglio ci ha dato anche un’altra rarità: il voto del Movimento 5 stelle, che per propria linea di solito o si astiene o esce dall’aula. Sull’ipotesi di campi rom, invece, ha votato – per con motivazioni proprie – la mozione presentata dal centrodestra. Un fatto che non commentiamo – perché sarebbe improprio dare un valore assoluto a un singolo episodio – ma registriamo. Casomai a qualcuno fosse sfuggito.
Angelo Perfetti