Metro C, Fi:”Improta torna con il festival dell’annuncio”

23 aprile 2015 | 06:00
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Metro C, Fi:”Improta torna con il festival dell’annuncio”

Il consigliere Aurigemma: “Improta e l’amministrazione non spiegano ma fanno teatrini”

Il Faro on line – “Ci risiamo – dichiara il capogruppo di Forza Italia della regione Lazio, Antonello Aurigemma – Improta e l’amministrazione danno vita, ancora una volta, al festival dell’annuncio. Per quanto riguarda la metro c, l’assessore capitolino in questi anni si è limitato a lanciare date a casaccio, creando solamente confusione. Prima, si parte con l’atto attuativo del settembre 2013, che doveva essere la panacea di tutti i mali, fornendo date precise e certe sui tempi di completamento lavori. Invece, l’atto in questione viene ricordato principalmente per il fascicolo aperto dalla corte dei conti, senza pensare più in generale alle inchieste aperte da Procura della repubblica e della stessa magistratura contabile sulla realizzazione della Metro”.

“E poi, in questi due anni, le date non sono mai state rispettate. Solo per quanto riguarda Lodi, si parlava di consegna a fine agosto 2014, per poi arrivare a marzo 2015 e slittare successivamente a giugno; oggi invece si parla addirittura di metà luglio 2015 – prosegue il capogruppo di Forza Italia della regione Lazio, Antonello Aurigemma – Noi, per l’ennesima volta evidenziamo la superficialità di una amministrazione, inattendibile e non in grado di prendersi le proprie responsabilità e che oggi addirittura, senza nessun tipo di copertura economica, per bocca del Presidente di Roma metropolitane annuncia la realizzazione fino a Grottarossa”.

“Infatti -conclude Aurigemma – nel corso dei mesi in più di una occasione il Campidoglio ha pensato bene di scaricare responsabilità sugli altri, che invece l’amministratore del Consorzio Metro C, carte alla mano, addebita all’attuale amministrazione, con almeno già sei mesi di ritardo solo per quanto riguarda il cantiere San Giovanni-Colosseo.  Noi abbiamo chiesto più volte chiarimenti su ritardi e costi, ma quello che si evince è il dilettantismo di un’amministrazione, incapace di stilare un crono programma serio e attendibile. E questo andrà come sempre a tutto svantaggio dei romani”.