Campagna Senzatomica, Fi: “La consapevolezza della pace attraverso il disarmo”

28 aprile 2015 | 06:00
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Campagna Senzatomica, Fi: “La consapevolezza della pace attraverso il disarmo”

Simeone (Fi): “Senzatomica è la mozione giusta per cambiare la cultura verso l’affermazionedi un mondo basato sulla convivenza tra i popoli”

Il Faro on line – “Il consiglio regionale ha approvato oggi all’unanimità la mozione, di cui sono firmatario insieme ad altri colleghi consiglieri, che ritengo determinante per l’affermazione di una società libera e all’insegna della pace – dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone – La mozione sancisce l’adesione alla campagna Senzatomica per una convenzione per l’abolizione delle armi nucleari. Si tratta di una iniziativa importante che impegna il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ad adoperarsi presso il Presidente della Repubblica, il Governo, il Parlamento e il Ministero degli Affari Esteri italiano affinchè sostengano con azioni ufficiali, a livello nazionale ed internazionale, il diritto ad un mondo libero dalle armi nucleari e richieda al Ministero degli Affari Esteri e della Difesa di farsi promotori in sede internazionale”. 

“Nell’ambito delle rispettive competenze, dell’immediato avvio delle trattative per l’elaborazione del testo definitivo della Convenzione sull’abolizione delle armi nucleari. Il nostro obiettivo deve essere quello di contrapporre alla forza distruttrice delle armi nucleari, che nei tragici eventi di Hiroshima e Nagasaki trovano il loro simbolo, la forza contaminatrice della consapevolezza e della pace – prosegue il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone – Informare, sensibilizzare, aderire a campagne che come questa hanno quale unico scopo quello di creare un mondo migliore per i nostri figli è un impegno a cui non possiamo sottrarci. Dobbiamo saper costruire un mondo che si basa, nella convivenza tra i popoli, sul rispetto reciproco e non sulla paura. Perché sulla paura non si costruisce il domani ma si muore strozzati nei limiti del passato”.