Sisma in Nepal, un milione di persone senza più una casa

28 aprile 2015 | 15:00
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Sisma in Nepal, un milione di persone senza più una casa

Il Faro on line – Ha superato quota 10 mila il numero dei feriti e delle vittime del terremoto in Nepal del 25 aprile scorso. I dati che vengono riportati sono sempre più preoccupanti e sembra non vogliano arrestarsi. In base alle stime di questa mattina, i decessi sono saliti a 4.485 mentre i feriti sono 8.235. Gli italiani che non rispondono all’appello sono ancora 40. Ad essere state investite dalla violenza del sisma, secondo il Centro nazionale delle operazioni di emergenza (Neoc), sono state circa 6,6 milioni di persone in 34 distretti ed i senza tetto sono circa un milione. Un numero, questo, destinato tristemente a salire. Ci sono, infatti, diverse località, disseminate nelle vallate più lontane, che sono ancora totalmente isolate. Il governo stima che ci siano circa 400 mila edifici distrutti.La corsa contro il tempo dei soccorritori è continuamente messa alla prova a causa delle continue scosse di assestamento. Nelle ultime otto ore ne sono state registrate altre quattro di magnitudo fra 3,9 e 4,8 gradi Richter. L’ha reso noto oggi il Centro sismologico europeo mediterraneo.

La violenza del sisma è stata tale che ha spostato il terreno sotto l’area di Kathmandu di tre metri verso sud. L’Everest, invece, nonostante le scosse dovrebbe essere rimasto della stessa altezza. Ad affermarlo alcuni esperti internazionali citati dal sito del Guardian.Il numero dei minori in difficoltà è salito a due milioni. A lanciare l’allarme Save the Children che ha fatto un calcolo su 30 distretti sui 75 colpiti dal sisma, soprattutto nella regione occidentale e centrale.

Sushil Koirala, primo ministro nepalese, ha ammesso che le operazioni di soccorso “non sono state efficaci”. L’ha dichiarato nel corso di una riunione delle forze politiche in Parlamento. Il premier ha proseguito dicendo che il governo “finora non è stato in grado di inviare aiuti nelle aree colpite a causa di problemi logistici e di capacità di coordinamento”. Le sue non sono state però solo delle critiche ha rassicurato, infatti, che il governo sta facendo tutto il possibile per accelerare i soccorsi e assistere i tutti colori che sono rimasti senza una casa.

E’ ancora allarme a Kathmandu per quanto riguarda la distribuzione di generi di prima necessità, di medicine e di tende nonostante l’arrivo di aiuti da paesi stranieri e da diverse organizzazioni umanitarie.

Daniela Pozone