Bilancio, servizi e tasse, dal centrodestra le responsabilità dell’Amministrazione

1 maggio 2015 | 07:15
Share0
Bilancio, servizi e tasse, dal centrodestra le responsabilità dell’Amministrazione

I consiglieri del centrodestra: “I 45milioni promessi per le opere del 2014, dove sono?”

Il Faro on line – “Nel 2013 il bilancio viene approvato in ritardo e la colpa è del centrodestra. Nel 2014 il ritardo è di quattro mesi, però la colpa non è loro. Anzi: loro sono stati bravissimi ad approvare i conti con leggero ritardo. Nel 2015 fanno anche peggio, il ritardo arriva a 5 mesi ma le responsabilità non sono da imputare a questa Amministrazione ma al bilancio armonizzato. Della serie non sbagliamo mai al massimo pareggiamo. Ora è vero che a forza di raccontarle uno se le dimentica, ma almeno farsi un paio di appunti per non smentirsi da soli sarebbe utile”. Dichiarano i consiglieri comunali Mauro Gonnelli, William De Vecchis, Federica Poggio, Raffaello Biselli, Giuseppe Picciano, Roberto Merlini.

“Era il 15 aprile 2014, consiglio comunale sull’approvazione del bilancio 2014 (c’è ancora il video sul sito del comune di Fiumicino, basta cercarlo) – informano i consiglieri – sindaco e pregiatissimo assessore al bilancio Galluzzo, tra i dipendenti più pagati della Provincia di Roma, assicurano: da oggi inizia il nostro mandato non abbiamo più scuse. Passa un anno, si dimenticano di aver pronunciato quelle parole e si lavano nuovamente la coscienza cercando un colpevole. Non è che qui uno voglia fare il puntiglioso, ma non approvare il bilancio significa non dare servizi alla città. E approvarlo con mesi di ritardo significa bloccare manutenzione delle strade, delle scuole, del verde etc. Capitolo investimenti. Quindici aprile 2015: l’onorevolissimo assessore Galluzzo, sempre quel dipendente tra i più pagati della provincia di Roma, durante quel consiglio comunale annuncia 45 milioni di opere e maggiori fondi per turismo, servizi sociali, cultura e scuola. Ora non è che uno non ci voglia credere, ma 45 milioni di opere sono tanti e di opere non se n’è vista una”.

“Ogni giorno poi viene giù qualche pezzo di una scuola, i servizi sociali erogano fondi a smozzichi e bocconi, i parchi pubblici sono in uno stato pietoso, di interventi sul turismo a parte i convegni non ce ne sono stati – incalzano i consiglieri di opposizione – Ripascimento spiagge neanche a parlarne (vedi Fregene). Tanto che quasi uno si chiede: ma questi soldi come sono stati spesi? Quarantacinque milioni sono tanti, vuoi o non vuoi qualcosa uno l’avrebbe dovuta vedere. Bella poi la favoletta del bilancio chiuso in utile. Ma iscrivere milioni di euro di crediti che il Comune non incasserà mai non equivale ad avere quei soldi in tasca. Dicasi soldi virtuali. E per sbloccare gli aiuti alle famiglie in difficoltà, asfaltare le strade, intervenire sulle scuole, costruire infrastrutture servono soldi veri, non quelli virtuali. Sennò facciamo la fine dei famosi 45 milioni di investimenti annunciati”. 

“Capitolo tasse. Forse a qualcuno sfugge ma non basta dichiarare pubblicamente che le aliquote sono rimaste sostanzialmente invariate in questi due anni perché uno abbocchi. Basta poco – concludono – confrontare le cartelle della tassa sulla raccolta rifiuti di tre anni fa con quelle dell’anno scorso per farsi due calcoli. Totale + 48%. Ora non è che uno voglia per forza fare il criticone, come dicono loro, ma se non ne combinano una giusta è colpa nostra?”.