Onorati: “Che fine hanno fatto i fondi destinati alla nuova rete idrica del nord?”

2 maggio 2015 | 07:15
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Onorati: “Che fine hanno fatto i fondi destinati alla nuova rete idrica del nord?”

Il Consigliere: “La soluzione dei problemi della gente non ha colori politici e la minoranza può contribuire con idee e progetti a migliorare la nostra città”

Il Faro on line – “Era la fine del marzo 2014 quando questa maggioranza approvava il bilancio di previsione per l’esercizio 2014 e il bilancio pluriennale e la relazione previsionale e programmatica 2014/2016 nonchè il piano triennale delle opere pubbliche. Un bilancio previsionale per il 2015 con entrate e uscite pari a euro 137.996.556,78 euro. Tra le opere da realizzare vi era pure il rifacimento delle nuove condotte colabrodo del nord del nostro Comune. Ricordo che furono posizionati  in località Tragliatella cinque serbatoi causa chiusura pozzi artesiani. Diversi sono stati gli interventi per le riparazioni delle condotte colabrodo nelle altre località” – afferma il consigliere Giovanna Onorati. 

“A distanza di un anno – continua il consigliere – ci troviamo di nuovo a discutere di bilancio e in sede consuntiva vorrei chiedere a questa Amministrazione che fine abbiano fatto il milione e trecentomila euro trovati, approvati e destinati agli acquedotti e alla nuova rete idrica del nord di Fiumicino. Possibile che per appaltare un lavoro, così urgente, ci voglia più di un anno? Invece per la pista ciclabile di Coccia di Morto solo pochi mesi? E’ più importante andare in bicicletta oppure far bere acqua potabile ai nostri concittadini? Ma la responsabilità di questi incredibili ritardi a chi dobbiamo imputarli? L’acqua è un servizio primario e seppur la gente protesta silenziosamente, comunque protesta e chiederà presto il conto di questa superficialità! L’inutile vendita di fumo non porta lontano… si richiede più impegno da parte del primo cittadino, soprattutto di fronte a problematiche di siffatta natura.

Appena l’insediamento del Consiglio Comunale nel giugno 2013 scrivevo: ”Purtroppo l’attualità che ci si pone dinnanzi agli occhi in questi giorni la scarsa fiducia dei cittadini verso la politica ci impone una visione  dell’opposizione non più come mero ostruzionismo o tentativi di ricatto ma qualcosa che vada oltre e che sappia nel suo vigilare attendere con sapienza a quelli che saranno i progetti di governo tenendo presente che non abbiamo saltato il confine della fantasia ma viviamo l’oggi tra la gente cercando d’intercettare i suoi bisogni.  Osserverò e valuterò con l’occhio dei miei cittadini. Le bandiere sventolano ma purtroppo sventolano solo se c’è vento e il vento viene sempre da più direzioni. È il turbine del vento che va costruito perchè proprio questo stimola e sconvolge le coscienze!”.

“Questo – conclude la Onorati – resta ancora oggi a maggio 2015 il mio sostanziale pensiero perchè ritengo che la soluzione dei problemi veri della gente non abbia colori politici e la minoranza alla quale appartengo può contribuire con idee e progetti a migliorare la nostra città, purchè queste idee vengano considerate e non classificate da boicottare solo perchè proposte dalla minoranza. Questo vecchio modo di fare politica appartiene ormai al passato!”