Stagione estiva salva grazie alla mediazione del Comune tra l’Ostilia e l’Assobalneari

5 maggio 2015 | 06:00
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Stagione estiva salva grazie alla mediazione del Comune tra l’Ostilia e l’Assobalneari

Il Sindaco Pascucci: “Chi ha parlato di chiusura delle spiagge libere ha mentito. Siamo da tre anni al lavoro per tutelare le spiagge e valorizzare il lungomare”

Il Faro on line – “Il primo dato fondamentale è che grazie al lavoro della nostra Amministrazione, la stagione balneare potrà svolgersi senza nessun problema. A Campo di Mare non arriverà nessuna ruspa e nessuno allontanerà i gestori degli stabilimenti balneari. Ciò è stato possibile soltanto grazie alla mediazione fatta dall’Amministrazione comunale con la società Ostilia. Alcuni anni fa è stata intentata da Ostilia una causa contro i gestori di 4 stabilimenti balneari per il rilascio delle aree che la società riteneva fossero di sua proprietà. L’esito della sentenza ha dato ragione a Ostilia, riconoscendole il diritto di chiedere l’immediato rilascio dei 4 stabilimenti interessati dal provvedimento. I balneari hanno richiesto la sospensiva ma senza nessun successo. Per questo è stato necessario il nostro intervento” – dichiara il sindaco Pascucci.

“E noi non ci siamo tirati indietro. Soprattutto perché riteniamo importante tutelare delle attività che da anni operano nel nostro territorio. La natura del contenzioso è privata, ma riconosciamo a questa vicenda un forte valore sociale e collettivo – prosegue il sindaco -Tutelare gli operatori balneari, significa proteggere posti di lavoro, famiglie del nostro territorio, ma anche servizi a disposizione di residenti e turisti. E proprio in virtù di questo, nel 2013 la nostra Amministrazione ha scelto di rinnovare le concessioni agli operatori balneari fino al 2020. E nessun privato potrà mai cambiare questa data.Abbiamo letto e ascoltato tante bugie su questa storia”.

“Per questo ritengo importante sottolineare un secondo aspetto: nessuno chiuderà o privatizzerà le spiagge libere. Solo il Comune può decidere i confini delle spiagge pubbliche. La sentenza emessa non fa nessun cenno alle spiagge libere. E non potrebbe. Essa riguarda infatti esclusivamente le aree occupate dalle strutture degli stabilimenti. Chi in questi giorni ha dichiarato che la spiaggia pubblica potrebbe essere chiusa o privatizzata, non conosce la Legge. O semplicemente prende in giro i cittadini facendo della vergognosa demagogia sulle spalle delle famiglie degli operatori balneari.In questi anni abbiamo costruito una buona intesa con l’Assobalneari e abbiamo portato avanti un proficuo lavoro di squadra. Per rassicurarli e renderli partecipi, lo scorso gennaio abbiamo incontrato la dirigenza della società Ostilia proprio insieme a loro. Il fatto non ha precedenti nella storia della nostra città. Mi chiedo come mai dal 2009 (anno della emissione della sentenza) nessuno abbia fatto un passo a tutela di questi operatori. Se ne ricordano tutti oggi, dopo che il problema è stato risolto. Comunque a maggiore garanzia di tutti, martedì 5 e martedì 12 sarò con gli operatori sulle spiagge.In merito, invece, all’episodio del 9 aprile scorso, accettate di buon grado le scuse porte dal gestore dello stabilimento Renzi, ho deciso di ritirare la querela fatta.Ma la partita sul futuro di Campo di Mare è ancora aperta. Da ben tre anni la nostra Amministrazione sta portando avanti con la società Ostilia una trattativa seria e orientata alla soluzione definitiva dei problemi che da quarant’anni attanagliano la nostra frazione balneare.