Marco Ricotta, dal ring alla sala pesi

7 maggio 2015 | 17:00
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Marco Ricotta, dal ring alla sala pesi

Da peso gallo a personal trainer degli agonisti della Boxe Latina

Il Faro on line – Due modi diversi di indossare la stessa maglia, che da sempre rappresenta la seconda pelle di Marco Ricotta. Nella boxe, ci sono percorsi e percorsi. Spesso da pugili si diventa maestri, dal ring all’angolo. Cambiano le prospettive, ma la palestra rimane il punto di riferimento essenziale. Alla Boxe Latina, Marco Ricotta, tolta la canotta da pugile, è tornato invece per vestire la divisa del personal trainer degli agonisti (ed istruttore in sala pesi). Al forte richiamo di casa, non si dice mai di no. “Mi è piaciuto sin da subito il progetto – dice Ricotta –, perchè abbinare la sala pesi alla boxe per me era il massimo, per cui un anno fa, di fronte alla proposta di tornare a far parte di questa società, non ho potuto dire di no”.

Nato a Tripoli 46 anni fa, ma ben presto trasferitosi a Latina, Marco Ricotta nel 1984 era già un promettente peso gallo, i suoi maestri erano Domenico Prezioso, Antonio Dubla, Maurizio Centra, Luciano Furlan e Celio Turrini. Una carriera che poteva andare avanti, si è fermata ai campionati regionali, perchè nel frattempo si è generata una nuova passione, quella del body building. Eppure in quella sala pesi, dove dominano bilancieri e manubri, hanno sempre trovato spazio sacco e corda. “In qualsiasi palestra abbia lavorato – continua Marco – ho cercato di inserire la boxe, fosse per insegnare le tecniche di pugno nel full contact o alle ragazze, che dimostrano di apprezzare sempre di più questo sport”.

Ricotta, non ha mai abbandonato il pugilato, anche se adesso l’approccio è diverso. Deve preparare l’atleta, prima che il pugile, per quanto l’analisi sia inevitabilmente più ampia: “A contatto ogni giorno con i ragazzi, conosco le singole potenzialità, ma mi concentro molto sui carichi di lavoro di cui ha bisogno ciascuno di loro, intervenendo in maniera certosina caso per caso”. Se però ci scappa il consiglio: “Non mi tiro indietro, do il mio contributo di idee, pur nel rispetto dei ruoli, dei maestri (Mirco Turrin, Rocco Prezioso, Antonio Dubla) che curano da vicino l’aspetto tecnico. Io da ex pugile, posso ricordare ai ragazzi lo spirito di sacrificio che ci vuole, il senso della disciplina che ti deve accompagnare per sempre”. Anche e soprattutto quando si scende dal ring.