Aeroporto, Montino: “Ci vorrà del tempo prima che l’Aeroporto torni come prima”

8 maggio 2015 | 06:15
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Aeroporto, Montino: “Ci vorrà del tempo prima che l’Aeroporto torni come prima”

Il sindaco: “No a opere faraoniche, ma via libera a una seria ristrutturazione dell’esistente, investendo sulla sicurezza e sul potenziamento tecnologico e infrastrutturale”

Il Faro on line – “Ho potuto constatare di persona i danni provocati dall’incendio propagatosi nella notte: centinaia di metri quadrati, dal controllo passeggeri alla zona duty free, sono andati completamente in fumo. Ci vorrà del tempo prima che il cuore dell’Aeroporto Leonardo Da Vinci torni a battere come prima. Il T3 è il primo fra i terminal dell’aeroporto, accoglie i voli internazionali e milioni di passeggeri provenienti da tutto il mondo. Voglio ringraziare le squadre della Protezione civile del Comune di Fiumicino che sono intervenute nella notte, tutto il Corpo della Polizia Locale che sta gestendo una situazione difficile, soprattutto dal punto di vista della viabilità, da e verso l’aeroporto e tutte le forze dell’ordine intervenute nell’emergenza” – dichiara il sindaco di Fiumicino Esterino Montino.

“I disagi ci sono stati anche sul nostro trasporto pubblico locale e scolastico e all’interno della Città di Fiumicino – afferma il sindaco – Non è certo da oggi che sottolineo la necessità di una viabilità alternativa che conduca a Fiumicino e al suo scalo aeroportuale, come credo sia necessario arrivare a soluzioni alternative al trasporto su gomma. Un’unica via di accesso al Leonardo Da Vinci rischia, come è effettivamente accaduto oggi, di provocare un congestionamento del traffico sulla rete autostradale e sulla viabilità interna del Comune di Fiumicino, costringendo gli automobilisti a rimanere bloccati per ore, sia in direzione della Capitale che verso il litorale”.

“Altro tema irrinunciabile: l’ammodernamento dell’intera struttura aeroportuale. La mia posizione è nota – conclude il sindaco Montino – no a opere faraoniche, ma via libera a una seria ristrutturazione dell’esistente, investendo sui sistemi di sicurezza e sul potenziamento tecnologico e infrastrutturale del nostro hub internazionale. Queste sì, vere opere che faranno da volano all’occupazione”.