Incendio aeroporto, Movimento Cal “Dove sono i responsabili. Si dimettano”

12 maggio 2015 | 10:30
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Incendio aeroporto, Movimento Cal “Dove sono i responsabili. Si dimettano”

Il presidente Perna: “Il trasporto aereo è una necessità universale; la sicurezza degli scali non può che essere assoluta”

Il Faro on line – “Dalle nostre tasche, sempre più vuote, vengono prelevati soldi e consegnati nelle mani di chi dovrebbe realizzare e offrire servizi efficienti e di massima sicurezza. Ci sono settori nei quali, per nostra fortuna, ciò si verifica. Si pensi al lavoro costante e scientifico svolto dai nostri carabinieri dei Nas, che ci tutelano dalle frodi alimentari; si pensi al lavoro meticoloso svolto dalle Forze dell’ordine per la salvaguardia e il recupero del nostro patrimonio artistico e archeologico. Ma quando si passa alle aziende, soprattutto di servizi, le cose cambiano. E allora chiediamoci: cosa è successo all’aeroporto Leonardo Da Vinci che non doveva succedere?” – si legge in un comunicato del Movimento Comune Autonomia e Libertà.

“Pur ipotizzando un evento accidentale, non doloso – continua il comunicato del Movimento Cal – ci dobbiamo chiedere per colpa di chi i nostri soldi sono andati in fumo. Non hanno funzionato i vari costosissimi congegni di preallarme e d’intervento o è mancato il controllo umano? Siamo messi male!
E il male italiano è il mancato rispetto delle regole e la mancanza di assunzione delle proprie responsabilità”.

Dove sono i responsabili?  – conclude il presidente Perna -. Quando un povero cristo non è in grado di rispettare un impegno, magari il pagamento di un balzello, gli si scaraventa contro il mondo intero e.. può persino finire in galera.
Quando accade un incendio di proporzioni colossali, il cui esito avrebbe potuto avere conseguenze disastrose non solo per la Città Aeroportuale, ma anche per gli abitanti di Fiumicino, non c’è alcun responsabile.

Si dimettano i responsabili… si dimettano. Non c’è altra via d’uscita. E’ sotto gli occhi di tutti che la maggior parte dei nostri disastri sono dovuti all’approssimazione, all’incompetenza, al disimpegno.
Il governo rifletta e agisca subito. Il trasporto aereo  è una necessità universale; la sicurezza degli scali non può che essere assoluta”.