Fumi in porto: Rct non collabora?

17 maggio 2015 | 08:00
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Fumi in porto: Rct non collabora?

Le scorse giornate hanno visto l’orizzonte della città tingersi di fumo tutto intorno al porto

Il Faro on line – “Le navi all’ormeggio, in base alla normativa, sono obbligate ad utilizzare combustibili a bassissimo tenore di zolfo solo diverso tempo dopo aver gettato l’ancora e fino al momento di salpare – dichiara Dario Menditto – Un’altra causa di una fumosità eccessiva può poi essere la scarsa manutenzione dei motori. Per arginare queste criticità l’Amministrazione Comunale è intenzionata a siglare un accordo con gli armatori, con il quale questi si impegnino a far entrare le navi in porto già con combustibile allo 0,1% di zolfo e a rispettare altre procedure utili a minimizzare l’emissione dei fumi, tutto ovviamente in aggiunta alle prescrizioni dettate per legge”.

“A questo scopo si è tenuta lo scorso 10 aprile una riunione alla quale hanno partecipato il sottoscritto, il presidente della Commissione Ambiente Floccari, il Dirigente dell’Ufficio Ambiente dell’Autorità Portuale Burgio, il Direttore Generale di Roma Cruise Terminal Portelli ed il Direttore Amministrativo di Rct D’Errico – prosegue Dario Menditto, delegato ai rapporti con le istituzioni – In quella sede abbiamo trovato un’ottima sponda nel dott. Burgio e sembrava l’avessimo trovata anche in John Portelli, il quale si è subito impegnato a contattare un autorevole rappresentante della Cruise Lines International Association al fine di convocare entro maggio una riunione per definire i termini dell’accordo, che sarebbe giunto alla firma presumibilmente entro pochi mesi”.

“Purtroppo, in barba all’agenda stilata, dopo un mese di silenzio il dr Portelli, da noi contattato, ha risposto di essere troppo indaffarato per occuparsi della lotta all’inquinamento, rimandando tutto a data da destinarsi. Delusi da questo atteggiamento, annunciamo che andremo avanti per la nostra strada ed è per questo che presto convocheremo ad una seduta della Commissione Ambiente tutte le parti interessate – conclude Dario Menditto – compreso lo stesso direttore Portelli, nella speranza che riesca a comprendere che la tutela della salute non può attendere. Auspichiamo infatti che il Dr Portelli non abbia cambiato idea e sia ben consapevole dell’importanza che tale vicenda ha per l’immagine dell’industria crocieristica e per i buoni rapporti con l’Amministrazione, nella speranza di riuscire a raggiungere un accordo che rappresenti il primo, decisivo passo per migliorare nell’immediato la qualità dell’aria nella nostra città”.