Race for the Cure 2015, oltre 60 mila i partecipanti e tantissimi i visitatori

18 maggio 2015 | 13:00
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Race for the Cure 2015, oltre 60 mila i partecipanti e tantissimi i visitatori

Si è conclusa la 16esima edizione di un evento che, in tre giorni di sport e convegni, ha divulgato il messaggio della prevenzione. La prima cura contro i tumori.

Il Faro on line – Uno strepitoso record di partecipanti, di oltre 60 mila runners. Questo è stato il risultato più importante, per la Race for the Cure, targata 16esima edizione romana. E l’esercito dei podisti, che si è riversato all’interno del percorso disegnato, tra le bellezze monumentali di Roma, si è rovesciato anche, all’interno del Village allestito al Circo Massimo, dove l’area sportiva predisposta dai Gruppi Sportivi Fiamme Gialle, ha avuto un grande successo.

Sul tatami allestito all’interno dello stand, i campioni gialloverdi, del karate mondiale, hanno mostrato un vero e proprio spettacolo di sport e di arti marziali, richiamando i loro numerosi successi internazionali, portandoli all’attenzione dei tantissimi presenti, che applaudendo loro e scattando fotografie ricordo, hanno assiepato il bordo tatami. Numerosi i bambini presenti, che si sono cimentati con i loro beniamini, che li hanno accolti sul tappeto ed insegnato loro, il buon karate. Tra loro, Stefano Maniscalco, Salvatore Loria, Michele Giuliani e Luca Valdesi. Tutti, hanno dato consigli e praticato le arti marziali, con i giovani presenti. 

Valdesi, è stato anche protagonista di alcuni scatti fotografici, con Mariagrazia Cucinotta, la storica madrina dell’evento, insieme ad una protagonista della gara podistica, facente parte delle 5000 Donne in Rosa. Particolare e significativa presenza, la loro. Donne operate di tumore al seno, che indossando la caratteristica t – shirt, di colore rosa appunto, hanno testimoniato di aver superato con coraggio e fiducia, la malattia. 

Ed è fondamentale questo atteggiamento. Lo scopo di tutta la manifestazione è stato quello di portare sempre più donne, al controllo. Esso fa in modo di prevenire e di curare in tempo, una grave malattia, che va combattuta, con i mezzi che la medicina mette a disposizione e con la forza di chi, purtroppo, trovandosi all’interno del suo tunnel, non deve mai arrendersi, ma combattere per raggiungere, vincente il traguardo. 

E tanti lo hanno fatto oggi, con il linguaggio dello sport, sotto il gonfiabile allestito in Via Dei Cerchi.

Oltre che alle arti marziali, tra le quali anche il judo, negli scorsi giorni, con, tra gli altri, Giuliano Loporchio e Martina Lo Giudice, che si sono esibiti sul tatami gialloverde, anche la scherma, è stata tra le discipline protagoniste, allo stand delle Fiamme Gialle. In questo caso, Francesco D’Armiento, Alberto Pellegrini ed Olga Calissi, hanno praticato la loro arma, insieme ai tanti visitatori, che hanno riempito, anche le altre due aree allestite, quella del tiro a segno e della canoa e canottaggio. Nel primo caso, sotto l’attenta supervisione del Campione Europeo di carabina, Marco De Nicolo ed insieme agli atleti gialloverdi, Maximilian Benassi ed Elena Coletti, per il secondo, i visitatori si sono cimentati con divertimento, curiosità ed entusiasmo, negli sport delle Fiamme Gialle.

Infine, i bambini presenti hanno riempito l’area adiacente al tatami, allestita nella pratica dell’atletica leggera. Con loro, il campione di marcia, Jean Jacques Nkouloukidi. 
Nella tre giorni dell’evento, che ha avuto la sua conclusione, con il volo suggestivo dei palloncini rosa e blu, hanno trionfato insieme, l’amore per la vita e quello per lo sport. E tutti insieme, campioni presenti e partecipanti alla corsa, hanno messo la loro firma importante, in una battaglia, che si deve vincere. In futuro, sempre di più.

Foto : Ufficio Stampa Fiamme Gialle

Alessandra Giorgi