Regione, Sel: “Firmato il protocollo per l’Accademia del mare”

27 maggio 2015 | 06:00
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Regione, Sel: “Firmato il protocollo per l’Accademia del mare”

Il consigliere De Paolis: “”Con il protocollo intendiamo aggredire la crisi e la disoccupazione attraverso la riqualificazione professionale”

Il Faro on line – “Quella di oggi è una giornata importante per Civitavecchia. La firma del protocollo tra il Vicepresidente della Regione Lazio, Massimiliano Smeriglio, il Rettore dell’Università della Tuscia, Alessandro Ruggeri e il Presidente dell’Autorità Portuale di Civitavecchia, Pasqualino Monti, alla presenza del Sindaco di Civitavecchia, Antonio Cozzolino e del Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio, Vincenzo Cacciaglia.
Parti integranti di questa sfida, è infatti il segno dell’attenzione che la Regione Lazio ha per questo territorio e anche il segno che stiamo andando nella giusta direzione per dare qualche prospettiva di cambiamento e opportunità, soprattutto in termini occupazionali” – informa il consigliere regionale De Paolis.

“Con il protocollo, infatti – continua il consigliere – intendiamo aggredire la crisi e la disoccupazione attraverso un forte investimento nella riqualificazione professionale e la formazione a tutti i livelli. Valorizzare la formazione delle professioni e dei mestieri legati al mare, alle aree portuali e costiere della Regione Lazio, oltre ai percorsi di alta formazione universitaria, significa infatti guardare alle specificità di ogni territorio per valorizzarne le risorse a disposizione. Lo abbiamo sempre sostenuto: il mare rappresenta il nostro petrolio. Difenderlo dalle speculazioni e investire sulle sue specificità è il modo giusto per avviare uno sviluppo duraturo, di qualità e soprattutto rispettoso dei territori”. 

“Se – conclude De Paolis – come sta finalmente avvenendo nel Lazio, vi è un uso virtuoso delle risorse messe in campo dall’Europa, il processo di cambiamento si può dire avviato. Crediamo ancora una volta quindi che le Istituzioni tutte, con un lavoro sinergico e collaborativo, si debbano avvicinare il più possibile ai cittadini e ai loro problemi. Solo in questo modo saremo in grado di trovare risposte concrete, che non lasciano nessuno da solo”.