Cinquantenario Stelle Marine Basket, la Santa Messa in ricordo di chi ha lasciato un segno

31 maggio 2015 | 07:15
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Cinquantenario Stelle Marine Basket, la Santa Messa in ricordo di chi ha lasciato un segno

Insieme a Don Pucci e Don Lotti, sono stati ricordati i compagni di viaggio, che hanno contribuito a fare grandi le Stelle Marine

Il Faro on line – E’ stato il Presidente Pasquale Pasquinelli, a salire sul leggìo e ad elencarli uno per uno. E di fronte a lui, tutto il mondo delle Stelle Marine e i loro amici di un tempo. 
Erano insieme, tutti per ricordarli, in una Santa Messa fortemente voluta, da tutti, la sera del 29 maggio. E coloro che sono stati nominati, con nome e cognome, che per questa società, hanno dato il cuore, l’anima e hanno dedicato la loro vita, hanno in questo modo partecipato alle celebrazioni del Cinquantenario. Atleti, dirigenti e allenatori che pur mancando fisicamente, sono stati ugualmente presenti.

“Ricordare coloro che non ci sono più, ci dona l’essenzialità delle cose – in questo modo, Don Antonio Lotti, ha chiuso la celebrazione eucaristica – è una buona cosa questa e sicuramente, loro sono in mezzo a noi”. Sono state accompagnate da applausi spontanei poi, queste parole. Segno che quelle persone, tanto hanno segnato nel cuore di chi li ha conosciuti e tanto hanno fatto per una società : Luca Avenali, Mauro Baldi, Giuseppe Biasi, Alessandra Cavalieri, Don Vittorio Colafranceschi, Giuseppe Di Camillo, Mario Di Pillo, Stefani Ercolani, Massimiliano Erzetti, Marco Evangelista, Sergio Faraoni, Tonino Fede, Paolo Franci, Egeo Guerzoni, Alessandro Iman – Nur, Sergio Incecchi, Alida Legini, Luciano Lucioli, Giuliano Manfredini, Laura Minafra, Leandro Novara, Giovanni Pau, Elio Palermo, Dino Petrini, Nevia Petrini, Piero Picchio, Stefano Pisano, Roberto Postiglione, Tiziana Raita, Adriana Ravaioli, Tina Rizzi, Claudio Salzano, Flavia Santagata, Renato Sichera, Andrea Smareglia, Cesidio Tarisciotti, Fabio Trapani, Carlo Turchi, Stefano Turchi e Gianpaolo Uricchio.

La lettura di questi nomi, è stata preceduta da una bellissima preghiera, recitata da Chiara Perfetti. Una delle colonne sportive e portanti delle Stelle Marine. Se mi ami non piangere. Questa la supplica, anche scritta e stampata sul volantino celebrativo, consegnato ai presenti, in Chiesa. 
Una messa molto toccante e importante per questo evento celebrativo del Cinquantenario. Una messa che è stata celebrata da colui che si occupò dei ragazzi degli anni ’60 e li accompagnò sul campo in terra battuta, a giocare. Don Renato Pucci. E lui sull’altare, sembrava il buon il padre di famiglia, che da sempre e sin da allora, si è occupato dei suoi figli, spirituali e sportivi.

Tra loro, il più anziano di tutti, che a fine messa, ha sentito in cuore, di intervenire, per ringraziare i sacerdoti e tutti coloro che hanno organizzato il Cinquantenario : “Sono il giocatore più anziano – in questo modo, Nando Racani ha aperto il suo intervento, rivolgendosi direttamente ai celebranti e ha continuato – volevo porre un ringraziamento a tutti. Anche nei confronti dei sacerdoti che si sono succeduti negli anni e che ci sono stati vicino. Hanno consentito di raggiungere i risultati, ottenuti. Questo è stato importante, per far crescere i giovani e farli diventare degli uomini”.

E’ stato fondamentale per la famiglia biancoverde ricordare coloro che hanno donato amore e passione ad essa e la celebrazione della Santa Messa, è stato uno degli eventi più sentiti, che hanno aperto le celebrazioni del Cinquantenario delle Stelle Marine.
Foto : Luciano Santi

Alessandra Giorgi